(Francesco Manassero) – I granata ci pensano da un pezzo e lui comincia a pensare ai granata. Domenica, per Nico Lopez sarà una sorta di test guardando al futuro. E per Torino e Udinese l’occasione per sedersi (anche) attorno al tavolo del mercato.
Il talento uruguaiano classe 1993, ingaggiato quest’anno dal club dei Pozzo in comproprietà con la Roma, piace al ds Petrachi e all’allenatore Ventura dalla scorsa estate. Ma quello che qualche mese fa era considerato un obiettivo proibitivo per costi e ambizioni del giocatore – reduce da una buona stagione in giallorosso e dal secondo posto al Mondiale Under 20 in cui conquistò anche il pallone d’argento alle spalle del francese Pogba – con l’avvicinarsi della finestra di mercato di gennaio sta diventando una possibilità sempre più concreta. Nico Lopez con Guidolin gioca poco – a Napoli nell’ultimo turno ha raccolto appena la seconda presenza da titolare – e ha chiesto di essere ceduto. «Sono giovane e conto di avere tante altre occasioni per mettermi in mostra – ha detto -. Finora è successo poco ma io devo giocare per poter crescere». Il Toro può diventare (anche) la sua palestra e, sulla carta, la punta incarna l’identikit del giocatore che cercano i granata: un attaccante di movimento, rapido, capace di interpretare i diversi moduli del tecnico. La punta ha già fatto sapere di gradire la scuola e i metodi di Ventura, dando di fatto l’ok alla nuova destinazione. Il Toro così sta definendo l’accordo con la Roma visto che l’Udinese ha già dato il benestare alla cessione. L’uruguaiano inizialmente è stato inserito nell’operazione D’Ambrosio in giallorosso, ma ora può arrivare anche distintamente: si punta al prestito con l’opzione per l’apertura di una comproprietà.
Nico Lopez sarebbe un buon punto di partenza per rimpinguare con un attaccante di 20 anni un reparto a tempo che, sicuramente, cambierà faccia al termine di questo campionato, se non prima. […]