(J. Manfredi) Una doppietta del marocchino consente ai capitolini di sbrigare senza patemi la pratica con gli etnei. Gara a senso unico: a segno anche Destro e Gervinho, che ha colpito anche un palo
ROMA – La Roma spazza via (4-0) il Catania e si regala il Natale migliore possibile: resta a -5 dalla Juve e può sognare di accorciare le distanze al rientro dalle vacanze, nell’attesissimo scontro diretto del 5 gennaio. Già netto alla vigilia, il divario tra le due squadre è apparso ancora più ampio sul campo dove la squadra di Garcia ha dominato un Catania apparso smarrito e, soprattutto, cosa più preoccupante, senza personalità.
BENATIA L’UOMO IN PIU’ – L’uomo della giornata è sicuramente Mehdi Benatia, uno dei nuovi indiscussi leader della formazione giallorossa che, non a caso, ha sbloccato il risultato e poi lo ha messo al sicuro con il gol del 3-0 ed un’impeccabile prova difensiva. Ma Garcia si può godere anche un Destro sempre più in micidiale (3° gol in 3 spezzoni di partita) e un Totti in lenta ma graduale ripresa.
CATANIA SENZA PERSONALITA’ – Nel Catania non ha funzionato praticamente nulla. La difesa ha sofferto ad ogni piè sospinto degli avversari, il centrocampo, complice le opache prove di Izco e Guarente, ha costruito pochissimo e in attacco non è bastata la buona volontà di Leto per confezionare qualcosa di importante. De Canio avrà decisamente il suo bel da fare sotto le feste per rialzare il morale di una squadra che sembra pericolosamente rassegnata a una retrocessione sempre più probabile.
UN GARCIA MAI VISTO – Privo di De Rossi e Strootman, squalificati, Garcia ha deciso di abbandonare, per una volta, il suo classico 4-3-3 partendo fin dall’inizio con un 4-2-3-1 a trazione anteriore con Gervinho, Totti e Ljajc a sostegno di Destro e il rientrante Pjanic a fare ordine a centrocampo. De Canio non si è impressionato e ha risposto proponendo il consueto 4-3-3 con la sola novità di Rolin al posto dell’appiedato Spolli.
BENATIA SBLOCCA IL RISULTATO – La Roma, come prevedibile, ha preso fin dalle prima battute l’iniziativa ma ha dovuto attendere fino al 17′ per creare il primo pericolo a Frison, impegnato a terra da un destro a giro di Ljajic. Sull’azione seguente, però, la squadra giallorossa è passata: Pjanic ha messo un angolo dalla destra sulla testa di Destro che ha fatto da sponda in mezzo per Benatia che non si è fatto sfuggire l’occasione per siglare la terza rete stagionale.
DESTRO E ANCORA BENATIA CHIUDONO I CONTI – La Roma ha insistito, ha sfiorato subito il raddoppio con Destro e Gervinho ma poi ha tirato il fiato, tenendo le energie per la ripresa. Dopo l’intervallo, infatti, i giallorossi sono ripartiti e al 55′ hanno raddoppiato con Destro che ha approfittato di un pasticcio di Frison su un innocuo cross dalla destra di Maicon. Il Catania è psicologicamente crollato e, 4′ dopo, ha consentito a Benatia di fare il bis con un bel tuffo di testa su punizione dalla trequarti di Ljajic.
GERVINHO, PALO CLAMOROSO E POI GOL – A questo punto la partita si è trasformata in un duello tra Gervinho e la porta: l’attaccante ivoriano per due volte si è fatto chiudere al momento del tiro, poi ha colpito un clamoroso palo a porta vuota, quindi ha calciato addosso a Frison. Quando ormai sembrava dove rinunciare all’idea di tornare al gol dopo 2 mesi, ecco che, invece, ha segnato (80′) nel modo più rocambolesco: ha scambiato con Ljajic e con un destro strozzato, calciando terra, ha scavalcato beffardamente Frison, costretto ad andare a raccogliere per la quarta volta il pallone in fondo al sacco.