Luca Pancalli, Assessore del Comune di Roma e presidente del Settore giovanile e scolastico della FIGC ha parlato del progetto del nuovo stadio giallorosso. Ecco le sue parole:
“Il progetto dello stadio della Roma mi ha stupito, ha fatto bene il Sindaco Marino a definirlo avveniristico, all’avanguardia, anche rispetto a quello che già c’è in giro per l’Europa. Mi ha colpito in positivo anche l’entusiasmo della società giallorossa e la voglia di fare le cose al meglio. L’Assessore all’Urbanistica ha manifestato grande disponibilità, la parte tecnica è pronta ad accompagnare la Roma valutando l’iter per un progetto che verrà presentato, ma per quello che abbiamo visto ci sono le basi per un felice esito.
“Gli stadi hanno bisogno di essere pensati come impianti funzionali, che possano essere vissuti, si sente l’esigenza, la mancata assegnazione degli Europei del 2012 ha aperto gli occhi, c’è necessità di rimettere le mani all’impiantistica, non soltanto per gli stadi vetusti,per un’impiantistica che si inserisca nei territori in modo organico, affinché non si vedano più cattedrali nel deserto, che non ci sia speculazione edilizia, immaginando un piano regolatore specifico per un’impiantistica sportiva che oltre che per l’evento sportivo, sia funzionale alle città, che possa tirare fuori dal disagio i giovani”.
“L’uscita dalla Champions League del Napoli ha qualcosa di incredibile, perché l’eliminazione arriva dopo aver fatto quattro vittorie, dodici punti. Discorso diverso per la Juventus, che ha gettato tante occasioni, soprattutto nelle partite casalinghe. Non vedo però un nesso fra l’eliminazione della squadra di Conte e il momento che sta vivendo il calcio italiano. Spesso in Europa alcune squadre non riescono a esprimersi al meglio, ma l’eliminazione di due italiane su tre non significa necessariamente che il calcio italiano sia in crisi”.
“Dal mio punto di osservazione in Federcalcio posso garantire che a livello scolastico le iniziative realizzate sono le migliori, poi non so per quale motivo quando i giovani sportivi entrano o stanno per entrare nel mondo dei grandi, non riescono a spiccare il volo. Spesso nel calcio si preferisce il giovane straniero, ma qui entriamo nell’ambito delle strategie dei club”.
Fonte: Tele Radio Stereo