(V.Oreggia) – Parla il presidente Andrea Agnelli. E parla di tutto: da Calciopoli al mercato, dalle riforme al rinnovo di Pogba.
CALCIOPOLI – «Bisogna aspettare l’ultimo grado di giudizio per trarre delle conclusioni complete. Ad oggi siamo alle motivazioni del primo grado di giudizio che ci dicono che un campionato non era sotto inchiesta e che l’altro non è stato falsato. Attendiamo le motivazioni di secondo grado per avere piena consapevolezza dei motivi che hanno portato a nuove condanne. A conclusione dell’iter svilupperemo le nostre valutazioni su che tipo di richieste presentare in base all’articolo 39 per la revisione dei processi sportivi. Però va sottolineato che questa possibilità è utilizzabile una volta soltanto: sfruttarla senza essere in possesso di tutta la documentazione significa privarsi di strumenti che potrebbero rivelarsi determinanti in quel procedimento».
RICHIESTA DANNI AL TAR – «E’ tutto assolutamente in corso. Mi consenta: da una parte abbiamo una giustizia sportiva troppo celere, dall’altra una giustizia ordinaria troppo lenta».
RAPPORTO CON CONTE – «Sono molto contento di lui e lui è molto contento di me e della Juventus. Non vedo la Juventus senza Conte».
RINNOVO POGBA – «Il prolungamento ci può stare. Non credo esistano problemi a questo giro di boa».
IL MERCATO – «Non è detto che se il prodotto non costa non è buono. E’ anche giusto ottimizzare gli investimenti, o no? Dopo di che lavoriamo tutti per costruire una struttura di conto economico che ci porti nel breve-medio periodo a quel tipo di situazione per cui la mera partecipazione alla Champions League ci consenta un grande acquisto. In sintesi, oggi possiamo già cominciare a ipotizzare una serie di operazioni che sono di taglio superiore, poi però devono valerne la pena. Spendere per spendere no»