E’ arrivato in punta di piedi nel gennaio dello scorso anno Vasilis Torosidis, diventato romanista per 400 mila euro dall’Olympiacos Pireo. Al “Toro”, come è stato subito ribattezzato dai tifosi, è legata una statistica per certi versi clamorosa: quando è partito titolare (17 volte), in campionato e Coppa Italia, la Roma non ha mai perso: 14 vittorie e tre pareggi. Una serie positiva che ha avuto un’incredibile accelerazione nella stagione in corso, con sette presenze dall’inizio e altrettanti successi per la Roma.
Martedì scorso, pur giocando a sinistra, quindi non nella sua fascia di competenza, se l’è cavata discretamente. Proprio contro i bianconeri è legato il debutto di Torosidis dal primo minuto: il difensore venne mandato in campo da Aurelio Andreazzoli nella sfida contro la squadra di Antonio Conte, lanciatissima verso il secondo scudetto consecutivo. Era il 16 febbraio e i giallorossi vinsero 1-0 con una staffilata sotto la traversa di Francesco Totti. Otto giorni dopo è arrivato anche il suo primo gol in giallorosso sotto la fitta nevicata di Bergamo. Il suo colpo di testa su cross di Bradley, permise alla Roma di battere l’Atalanta 3-2. Dopo il 3-1 sul Genoa all’Olimpico, ecco tre 1-1 di fila: al «Friuli» contro l’Udinese, nel derby e in casa con il Pescara. In mezzo, il successo a San Siro contro l’Inter nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, con la sua firma sulla rete del parziale 3-1 con un gran tiro al volo.
In questo campionato, Torosidis è sceso in campo in altri tre match della storica serie di 10 vittorie consecutive iniziali: contro l’Inter (3-0), a Udine (1-0) e all’Olimpico contro il Chievo (1-0). Dopo allora, il greco ha giocato e segnato il gol-qualificazione contro la Sampdoria in Coppa Italia, ha saltato il Genoa per poi essere impiegato contro Livorno e Juventus per la sesta e settima vittoria da titolare.
Fonte: Corriere dello Sport