L’internazionalizzazione della Roma non è solo una questione societaria, ma una realtà. Il quotidiano sportivo, ha condotto un report sui tifosi giallorossi nel mondo e i numeri sono impressionanti. Sono infatti 88 milioni gli appassionati giallorossi in giro per il mondo, un numero che aumenta fino a 234 milioni, se si considerano i simpatizzanti. La maggior parte di loro è tra America del Nord e del Sud e Asia.
Come non sfruttare questo fattore? Internazionalizzare anche il brand Roma diventa un’obbligo, con l’Hna di Feng quanto mai attratto di acquisire una quota della Roma per il lancio promozionale in Italia del loro business: il turismo. Nel frattempo il sistema giovanile Roma cerca di ramificarsi, con la nascita di nuove scuole calce affiliate ai giallorossi, ben 5 tra Australia ed Europa, senza considerara l’accademia fondata da Emerson, che è rimasto sempre legato alla Roma.
I giallorossi però sono capaci quanto mai di ampliare la loro rete di club satelliti o anche solo amici, anche da una semplice cessione come quella di Bradley con il Toronto. La trattativa ha rafforzato il legame tra le due società, con l’organizzazione di due amichevoli in sei anni e la possibilità dei giovani del luogo di venire a giocare nelle giovanili di Trigoria. Se i club satellite sono il Cukaricki, in serbia, e il Cadice nella terza categoria spagnola, sono ormai tante le alleanze, con Sampdoria, Genoa, Crotone, Verona e Pescara, Tottenham in Inghilterra. La Roma sta imparando a muoversi, soprattutto nella ricerca di giovani, investendo tra i 3 e i 5 milioni all’anno, sempre lontani dal 10% del fatturato di 450 milioni del Barcellona, ma di certo numeri importanti per il campionato italiano
Fonte: Corriere dello Sport