A Barcellona è scoppiata la bufera dopo la denuncia del quotidiano spagnolo El Mundo sull’effettivo costo di Neymar, che sarebbe costato 95 milioni di euro contro i 57 dichiarati dal club catalano. La tesi è sostenuta dal quotidiano, entrato in possesso di sette documenti in custodia all’Audienca Nacional, sottoscritti nel novembre 2011. In questi atti sono incluse commissioni milionarie per la famiglia Neymar finora rimaste segrete.
Il caos è partito da uno dei tanti soci del club, Jordi Cases, che ha voluto vederci chiaro sul trasferimento del giocatore brasiliano al Camp Nou giudicandolo troppo nebuloso. Da lì la decisione di chiamare in causa la Procura anti-corruzione (Fiscalia) che ritiene di aver trovato indizi di un reato di appropriazione indebita e distrazione di fondi da parte della dirigenza blaugrana, che avrebbe “simulato contratti” per arrivare all’ingaggio di Neymar.
Tra le tante commissioni affidate alla famiglia Neymar, ci sono circa due milioni di euro versati al padre del giocatore per “cercare nuove promesse” al Santos. Altri quattro per cercare e ottenere contratti pubblicitari di imprese brasiliane e altri 2,5 al giocatore per fini sociali, teoricamente per aiutare i bambini delle favelas di San Paolo. Un totale di circa 8,5 milioni di euro da sommare ai 54 lordi destinati allo stesso giocatore, circa 15 milioni l’anno e quattro in più di Messi sommando tutto.
Sommando tutti questi versamenti ecco che la cifra spesa dal Barcellona per il tesseramento di Neymar lievita considerevolmente, dai 57 milioni dichiarati – e ribaditi da Rosell dopo la denuncia de El Mundo – ai 95 ipotizzati dal quotidiano. Il dettaglio:
– 40 milioni alla società N&N
– 17 milioni al Santos FC
– 7,9 milioni per un diritto di opzione su tre giocatori delle giovanili del Santos FC
– 9 milioni per due amichevoli
– 8,5 milioni di commissioni per il padre di Neymar
– 2,6 milioni, commissioni al 5% sui 54 milioni lordi dell’ingaggio
– 10 milioni per il primo acquisto
Fonte: Sportmediaset