Il neo giocatore giallorosso Radja Nainggolan parlerà tra poco presso la sala conferenza del Centro Tecnico Fulvio Bernardini. Acquistato dal Cagliari in prestito con diritto di riscatto il centrocampista verrà presentato ai media e risponderà alle domande dei molti giornalisti presenti a Trigoria.
Perchè ‘Ninja’?
I tifosi del Cagliari mi hanno chiamato così per la grinta che mettevo in campo e per il fatto di essere un po’ orientale.
Ieri era l’impatto che ti aspettavi?
Mi sono trovato subito bene, non era facile entrare in un gruppo compatto come quello della Roma. Mi devo inserire meglio ma è andata bene.
Perchè sei venuto proprio a Roma?
La Roma mi cercava anche l’anno scorso, una delle poche squadre concrete. Dopo un anno deludente il progetto era molto importante. Questo è il progetto migliore per me, ho scelto la Roma. Hanno investito su di me e cercherò di ripagare tutti sul campo.
A quale centrocampista ti ispiri? Quali sono i tuoi obiettivi?
Ogni giocatore vuole arrivare più in alto possibile. Io sono qui e voglio fare bene, arrivando più in alto possibile. Modelli? Nasco trequartista, il mio idolo era Ronaldinho. Ora ci sono tanti centrocampisti in Italia: c’è De Rossi, mi piaceva Gattuso. Io cerco di essere un po’ di tutti loro.
Il tuo ruolo?
Gioco da tre anni e mezzo come interno sinistro ma posso aiutare la squadra dovunque serve.
Come mai la Roma andava così male l’anno scorso?
Prima si puntava tutto sull’attacco, non c’era una fase difensiva solida, quest’anno è tutto il contrario. Ora la squadra è più compatta, poi l’entusiasmo delle prime 10 giornate ha stimolato l’ambiente a fare bene.
Vuoi convincere Wilmots (ct Belgio) per i Mondiali?
Ora sto in una grande squadra e avrò anch’io più considerazione. Il Mondiale è il sogno di tutti, io so che ci posso arrivare facendo bene qui.
Pensa di avere la mentalità giusta per portare questa squadra a vincere qualcosa?
Do sempre il massimo. Poi ci sono piazze in cui si può vincere e piazze in cui non lo puoi fare, come il Cagliari. Qui siamo forti, cerchiamo di vincere qualcosa.
Teme di ricevere meno spazio di quello che merita?
Sono scelte dell’allenatore. Io sono convinto delle mie qualità. C’è concorrenza ma sono un lottatore e voglio mettere in difficoltà l’allenatore. Me la posso giocare con tutti.
La Roma può ancora ambire allo Scudetto?
Si, ci sono 8 punti di distacco e lo scontro diretto qui. Finchè la matematica ce lo permette ci crediamo.
Dove preferisci giocare?
L’importante è giocare. Sono abbastanza giovane, voglio lavorare e guadagnarmi il posto sul campo. Io ho sempre giocato, cercherò di farlo anche qui.
Hai parlato con Totti?
Ho fatto un allenamento e una partita. Totti parla da sè, è un campione e mi fa piacere giocare con lui. Spero che potrà accadere il prima possibile. Abbiamo parlato giusto un po’ così ma sono qui da troppo poco tempo, devo conoscerlo meglio.
Che cosa ti ha convinto a venire a Roma?
Anche quest’estate siamo stati vicini ma non c’erano i presupposti da parte del Cagliari. Quello della Roma è un progetto fondato su grandi giocatori, tra un paio d’anni potrà uscire fuori. Faccio l’esempio della mia Nazionale: sono tutti ragazzi giovani e hanno raggiunto il Mondiale dopo 12 anni.
Cosa ti ha colpito della Roma e dei tuoi nuovi compagni?
E’ un bel gruppo solido e compatto. Si scherza tanto, mi piace così. Scherzo sempre anch’io. Più in là il gruppo mi piacerà ancora di più.
Qualcuno già ti ha definito “La riserva più pagata al mondo”
Già mi stai considerando una riserva quindi? Io me la posso giocare. Non è facile arrivare in un gruppo che sta facendo delle grandi cose.
Che effetto ti ha fatto vedere tutti quei tifosi a Fiumicino?
Di tifosi qui non ne ho visti tanti, mi tiravano a destra e sinistra: è stata una cosa bella ma anche pesante. Ringrazio Cagliari, una parte della mia vita rimarrà lì e porterò tutto dentro di me.
Redazione GazzettaGialloRossa.it