(G. Piacentini) – «Tutte le partite sono delle finali, ma questa lo è di più perché si affrontano le due squadre più forti. Non so se chi vincerà otterrà lo scudetto, ma noi siamo concentrati. Sarà una grande gara». Per rendersi conto di come lo spogliatoio della Roma stia vivendo la vigilia del bigmatch con la Juventus di domenica sera a Torino, basta ascoltare le parole dei calciatori. Ieri è stata la volta, a Sky, diLeandro Castan. Il brasiliano è uno dei protagonisti della rinascita giallorossa, uno di quelli che ha beneficiato maggiormente del cambio tecnico alla guida della Roma.
Il perno, insieme a Benatia, della difesa meno battuta d’Italia e tra le migliori in Europa. «Non mi aspettavo – le sue parole – che dopo i problemi avuti lo scorso anno saremmo diventati così impenetrabili. Il merito è di Rudi Garcia, che ci ha dato quella fiducia che lo scorso anno non c’era». Una difesa che sarà chiamata agli straordinari per arginare il miglior attacco del campionato, e soprattutto Carlitos Tevez. «Lui è un grandissimo attaccante, un top player, lo conosco anche perché ha giocato in Brasile: è difficile marcare un calciatore così, ma io preferisco questo tipo di avversario per restare sempre concentrato. Non sarà semplice, ma possiamo fare bene. Abbiamo dimostrato di non mollare mai e non possiamofarlo ora». Per riuscire, a fine stagione, a vincere qualcosa di importante. «Io voglio il massimo con la maglia della Roma, e al 2014 chiedo di vincere qui. Sarebbe un anno perfetto, per me e per la squadra. Il Mondiale? Ci spero ma non so cos’abbia in testa Scolari, l’allenatore. Se vinco con la Roma vado a festeggiare in Brasile, se poi sarò convocato sarò felicissimo altrimenti andrò a vedere le partite da tifoso». La preparazione per la gara di domenica prosegue a ritmo sostenuto: ieri Rudi Garcia ha lasciato alla squadra il pomeriggio libero, anche se inizialmente era prevista una doppia seduta. Il tecnico francese in una Trigoria come di consueto blindatissima, ha continuato con le prove tattiche. Prima la teoria, nella sala video in cui con la squadra ha analizzato alcuni filmati sulle ultime partite della formazione di Conte. Poi in campo, dove ha mischiato le carte nelle esercitazioni. Con due reparti (difesa e centrocampo) già decisi, il dubbio più grande è in attacco, dove per la prima volta Garcia avrà tutti a disposizione: la scelta è tra il tridente pesante Totti-Destro-Gervinho e quello più equilibrato, con Florenzi al posto dell’ex attaccante del Siena. Con Ljajic che proverà fino alla fine a giocarsi le sue carte.