(L. Valdiserri) Rudi Garcia non lascia. Raddoppia. Pensa alla Coppa Italia, stasera alle 18 (orario non gradito «perché come si può riempire uno stadio quando la gente lavora?»), contro la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. Ma non molla il campionato, rilanciando la sfida alla Juventus e a Conte, che potrebbero tornare presto sulla strada giallorossa (quarto di finale «secco», a Roma, il 21 gennaio) se oggi i giallorossi andranno avanti. Prima la Coppa, perché, come dice l’allenatore francese, è questa l’attualità: «Non ho alcun dubbio sulla voglia della mia squadra. La Roma ha vinto nove volte la Coppa Italia, se non sbaglio, e allora sarebbe una bella idea aggiungere una vittoria in più e mettere una piccola stella d’argento sulla maglia».
Ci sarà turn-over, ma non distrazione: «Voglio vincere. Spero di non arrivare ai tempi supplementari ma se anche così fosse, non importa. L’importante è andare avanti. Sono contento di tornare in campo subito, dopo la sconfitta di Torino». Lo 0-3 di domenica sera non gli è andato giù. E nemmeno l’esaltazione per la tattica più attenta del solito voluta da Conte. È vero che chi vince ha sempre ragione, soprattutto in Italia, ma non è un dettaglio che i bianconeri abbiano cambiato il loro «spartito» per la Roma come avevano fatto solo, difendendo a 4, contro il Real Madrid: «Ho sentito un grande giocatore, Buffon, parlare a fine partita e dire che la Roma ha fatto bene per un’ora ed è un bel segnale per noi. I conti si fanno alla fine, nel calcio è pericoloso fare un bilancio su un breve tempo. Farlo su una sola partita mi sembra sbagliato. Non dimentichiamo che la prima sconfitta è arrivata dopo 17 gare. Vuole dire che quello che abbiamo fatto prima non è male e che possiamo farlo di nuovo. Sulla tattica della Juve non ho la risposta, ma forse si usa una strategia attendista per fare contropiede e non ricordo di aver visto la Juve fare contropiedi ». Come dire: la gara è stata preparata bene anche dalla Roma, la differenza l’hanno fatta gli episodi.
Intanto, anche per rilanciare la sfida in campionato, è arrivato Radja Nainggolan: «Con lui saremo più forti, perché può giocare in qualsiasi ruolo a centrocampo. Non è un acquisto per la seconda parte di stagione, ma anche per il futuro. Se, come speriamo, giocheremo in Europa la prossima stagione non è male avere un giocatore di alto livello in più. Pjanic? Per lui non cambia nulla». Potrebbe cambiare maglia, invece, Micheal Bradley. Il Toronto FC ha fatto un’offerta interessante alla Roma, sopra i 5 milioni di euro. Il giocatore non è ancora convinto, ma ci pensa. Stasera Nainggolan sarà in tribuna, ma domenica, contro il Genoa, farà il suo debutto all’Olimpico. Dal primo minuto. La caccia alla Juve è ancora aperta.