(P. Casarin) Si parte con una domanda a Nicola Rizzoli, chiamato a dirigereJuventus- Roma: fischierà come ordina la Fifa che continua ad ampliare le interpretazioni delle regole? Fin dall’inizio Rizzoli è sicuro e deciso, senza ombre nella lettura dei falli; lo assistono bene gli assistenti Stefani e Faverani. I giocatori sono tranquilli fino al gol di Vidal, poi aumenta la tensione che l’arbitro controlla con i gialli: così stronca le proteste di Tevez e Gervinho.
Al 41’ il pallone sul gomito di Dodò, da vicino, appare un contatto casuale. Nel secondo tempo, dopo il gol di Bonucci in posizione regolare, Rizzoli si «nasconde» cercando di favorire il gioco con la norma del vantaggio e smussando l’agonismo con il dialogo. Riappare al 30’ con due cartellini rossi a De Rossi (fallaccio su Chiellini) e Castan (fallo di mano sulla linea del gol). Conseguente il rigore. Dalla Fifa Rizzoli ha raccolto l’invito a stroncare proteste e falli violenti; per il resto, ha confermato il raggiungimento di un livello di eccellenza attraverso un lungo percorso di autoeducazione tecnica. Voto 7,5.