(L. Valdiserri) – Per il presente e per il futuro. Il big match tra Juventus e Roma,prima contro seconda, porta con sé moltissimi motivi di interesse. La sfida per lo scudetto è la parte emersa dell’iceberg. La Juve può scappare a +8, la Roma accorciare a -2 «e allora dovrei lavorare per tenere a bada l’entusiasmo dell’ambiente », scherza ma non troppo Rudi Garcia. Verrebbe da pensare che, a questo punto, il pareggio potrebbe essere un risultato che va bene a tutti ma il tecnico francese è di un’altra opinione: «Si vive per giocare partite come questa, è una meravigliosa pressione. Andiamo a Torino a testa alta, per vincere. Non cambieremo il nostro gioco, come abbiamo fatto su tutti i campi».
Sullo sfondo della partita più importante («Ma non sarà decisiva, qualunque risultato venga fuori perché resterà tutto il girone di ritorno e la Juve dovrà anche venire all’Olimpico ») ci sono anche le manovre societarie per il futuro giallorosso. Secondo Radio Radio il magnete Chen Feng avrebbe trovato l’accordo definitivo con Unicredit per rilevare il 25% delle quote della banca, che resterebbe così nella Roma con il 5-6%. Per l’emittente«le carte sono già state firmate, manca soltanto il passaggio materiale. Chen Feng voleva il 100% della Roma ma per il momento si accontenta di una piccola quota. Chi lo conosce dice che vuole entrare nella storia, fare una cosa imbarazzante per quanto vuole spendere». Il prossimo arrivo del presidente James Pallotta a Roma, a metà gennaio, potrebbe essere l’occasione giusta per un incontro tra i due. Tenendo presente che Pallotta non ha intenzione di cedere quote e vuole dare un’accelerata al progetto dello stadio.