(A. Pugliese) Tutte le grandi manovre sembrano orientate a giugno, anche se l’addio di Burdisso e la situazione di Balzaretti ha scombussolato un po’ i piani giallorossi. Anche ieri, però, il d.s. Sabatini ha lavorato soprattutto in prospettiva, portandosi avanti nella trattativa con Ramirez (Southampton), lavorando a fari spenti su Ntep (Auxerre) e sondando il terreno per Oparè (S. Liegi).
OPERAZIONE GASTON Sabatini ieri ha incontrato a Milano l’agente di Ramirez, mettendo a punto la strategia per portare l’uruguaiano in giallorosso a giugno (essendo extracomunitario, non può arrivare ora). In realtà, la Roma Ramirez lo vuole subito («scontando» alcune rate al Southampton dal pagamento di Osvaldo), per poi girarlo in prestito al Bologna, che lo riprenderebbe a braccia aperte. L’affare sarebbe perfetto per tutti: per la Roma (che poi a giugno avrebbe Gaston senza «sprecare» una casella da extra), per Ramirez (che giocando sarebbe certo del Mondiale) e per il Bologna, che avrebbe un’arma in più per la salvezza e che comunque avrebbe una soluzione nel caso in cui Diamanti dovesse andar via.
SANABRIA E GLI ALTRI Sabatini ieri ha incontrato l’entourage di Heitinga, confermando l’interesse per il centrale dell’Everton, il cui arrivo è però legato strettamente alla partenza di Burdisso. Poi ha lavorato su Ntep, conteso all’Arsenal, ma certo senza arrivare ai 10 milioni che sembrano pronti da Londra. Infine ha cercato di capire la situazione di Oparè (terzino destro ghanese dello Standard, piace a Garcia), provando a stringere per Antonelli.
Questione Sanabria: a Barcellona nessuna fumata bianca, anzi. I catalani hanno chiesto alla Roma 6 milioni (contro i 3 della clausola) per liberare il paraguaiano, senza finire in tribunale.