(A. Pugliese) – Nessun calcolo di Garcia, è vero, ma neanche nessun problema per la Roma a sbarazzarsi di un Livorno troppo inconcludente, mai vivo, a cui il cambio di panchina (da Nicola a Perotti) non sembra neanche aver dato la classica scossa. Scossa che invece si prepara a vivere la Roma martedì prossimo, quando nei quarti di Coppa Italia ospiterà la Juventus, dopo aver “giocherellato” proprio contro i toscani. Del resto, il Livorno ci ha provato anche a chiudere spazi e fonti di gioco con un 3-5-1-1 che spesso diventava 5-4-1 (con Piccini e Mbaye ad infoltire la difesa e Benassi scalato a centrocampo), ma ha rinunciato da subito a qualsiasi velleità offensiva. Così ne è venuta fuori una partita dominata dalla Roma in ogni angolo del campo, in virtù anche di una differenza tecnica a tratti imbarazzante, come se Roma e Livorno fossero agli antipodi non in classifica, ma nelle categorie di appartenenza.
MONOLOGO GIALLOROSSO — Al 6′ spunto da destra di Ljajic, sul cui traversone Gervinho (in fuorigioco) prova invano il colpo di tacco, con Destro che insacca di forza il pallone che danza sulla linea di porta. Al 17′, sugli sviluppi di un angolo, Roma ancora pericolosa con Benatia, che in mezza rovesciata mette alta una sponda di De Rossi. Dieci minuti dopo è ancora De Rossi (dopo un bell’uno-due con Pjanic) a confezionare un delizioso assist per Destro, che controlla bene in area, ma spara su Bardi in uscita. Al 30′ invenzione di Pjanic che pesca nel corridoio giusto Gervinho, ma anche lui calcia su Bardi invece di incrociare sul secondo palo. Due minuti dopo altro gioiello di Pjanic, che si libera nello stretto di tre avversari, ma il cui destro (fuori equilibrio) è respinto in angolo da Bardi. Al 36′ arriva l’atteso 2-0, con i giallorossi che si distendono in velocità: lo “scavetto” di Destro supera Bardi ma non Valentini, che salva sulla linea in ripiegamento difensivo, Strootman (che aveva lanciato l’azione) chiude però il tutto scaricando il pallone in rete. Al 41′ Roma ancora vicina al gol con Gervinho, ma il suo colpo di testa sfiora il palo. Tre minuti dopo, invece, il gol arriva con Destro (su altro pezzo di bravura di Pjanic), ma Russo annulla giustamente per fuorigioco attivo di Castan. Al 46′ altra manovra arrembante dei giallorossi, con bolide finale di Strootman fuori di un niente.