«Le feste sono state utili per ricaricare le batterie, ne avevamo bisogno. E’ vero che non abbiamo le coppe, ma è stato un inizio di stagione importante. Alcuni hanno dovuto sacrificarsi di più e altri recuperare dagli infortuni: questi giorni di sosta servivano. Ora la testa è a questa partita che non può essere considerata come le altre: sarà spartiacque, arriva in un momento chiave per il destino della Juve e della Roma». Morgan De Sanctis anticipa la sfida di Torino davanti alle telecamere di Roma Channel. Il primo messaggio del portiere è a Buffon (i due potrebbero ritrovarsi insieme in azzurro, a giugno, in Brasile) che invitava i giallorssi alla scorpacciata di panettoni. «Posso tranquillizzare Gigi: siamo tutti tornati in perfetta forma, senza un etto in più per dare filo da torcere alla Juve».
De Sanctis conosce il valore del gruppo di Conte. «I giocatori della Juve hanno il vantaggio di vivere insieme da più tempo, hanno sviluppato questo metodo con il loro allenatore che rende questa squadra quasi imbattibile in Italia. Noi non dovremo concedere nulla. Non sarà facile, ma neanche per la Juve lo sarà. Cinque punti di ritardo sono tanti, non devono diventare di più. Mancheranno però tante partite anche dopo quella di domenica e può succedere comunque di tutto». Elogia Garcia: «Il lavoro essenziale è stato fatto dal tecnico: ha capito che mancava la fiducia. Ha dato ordine, senza essere sergente di ferro. Sono arrivati i risultati: ce li siamo meritati tutti. I 41 punti sono figli del campo, tutti, senza nessun regalo». La parata più bella in quete 17 partite «è quella su Gabbiadini».