(A. Angeloni) Gol numero 232 in campionato, Piola è sempre lontano, non come la speranza della Roma di agganciare la Juventus, al momento lanciatissima verso il suo terzo scudetto consecutivo. Francesco Totti al Bentegodi diventa protagonista dalle retrovie: parte dalla panchina, entra nel finale e sigla su rigore la rete della sicurezza, la quinta in questo campionato (la seconda su calcio di rigore, dopo quella con l’Inter a San Siro).
La Roma doveva vincere e ha vinto e tutti sono stati importanti, compreso il capitano “panchinaro”. «Era fondamentale dare un segnale al campionato. Dovevamo vincere assolutissimamente e ce l’abbiamo fatta». Ha digerito bene la panchina? «Ogni tanto va bene, l’importante è farsi trovare pronti ed essere a disposizione del tecnico. Poi se, come qui a Verona, entro e faccio gol, mi va benissimo». Chi non ha bisogno di recuperare è Gervinho, che partita dopo partita sorprende tutti, compreso il capitano. «Gervinho è uno capace di tirar fuori una giocata sorprendente in qualsiasi momento. E’ fortissimo ed è sempre sul pezzo, diciamo. E’ bello averlo in squadra».