Oltre un anno dopo, la Roma ha ritrovatoRizzoli. E non è stato un bel ritrovare perché l’arbitro bolognese ha impiegato 16 mesi (sì proprio così…) per confermare lo scarso feeling con i colori giallorossi. Era lui a fischiare allo Juventus Stadium nel 4-1 dello scorso campionato, è stato lui ieri sera a decimare la Roma (anche per le prossime gare) con le sue decisioni. Due rossi nel giro di due minuti (o forse meno) con tanto di calcio di rigore, quando il risultato era già sul due a zero per i bianconeri: è vero che il fallo di De Rossi su Llorente è stato deciso e pericoloso, ma è altrettanto vero che nel primo tempo Chiellini era entrato allo stesso modo su Pjanic e s’era beccato soltanto il giallo. Sulla conseguenze della prima decisione, è poi arrivato il fallo di mano di Castan su una palla volante in area, ma qui il difensore era stretto tra due giocatori della Juventus e forse ci poteva stare un fallo fischiato agli attaccanti.
IL MESSAGGERO Rizzoli-Roma, dopo 16 mesi non c’è ancora feeling
La partita di Torino ha comunque confermato che Rizzoli sul piano della personalità è davvero scarso. Con lui in campo le partite finiscono sempre con l’alta tensione accesa, segnale che la sua presenza (sarà forse la statura non proprio ciclopica?) legittima certi comportamenti. Anche per questo c’è da chiedersi perché Braschi (che a fine stagione per fortuna andrà via per raggiunti limiti di… pazienza) per tanto tempo tieno lontano dai giallorossi Rizzoli per poi tirarlo fuori dal cilindro soltanto quando la Roma affronta la Juventus sul proprio campo. Che c’entrino le parole di Totti sugli aiutini? Speriamo di no.