(M. Bianchini) – Mettendo da parte rincorse problematiche , che tuttavia non escludono il dovere di provarci, ecco perché la Roma deve tentare di vincere a Verona. Con il girone di ritorno, il campionato si incammina verso la resa dei conti. Sembra il momento propizio ad approfondire più dettagliatamente il discorso su quello che riteniamo a nostro parere l’obiettivo realistico a cui deve puntare la Roma di quest’anno. Parliamo del secondo posto moralmente equivalente allo scudetto che per una serie di circostanze definite eufemisticamente “casuali”, ha preso il volo verso il solito nido. La società sta dimostrando di voler muoversi su terreni di concretezza lungimirante che lascia scarso margine ad una eccessiva esaltazione di traguardi platonici.
La Roma costruita in appena sei mesi, sorprendentemente sufficienti ad entrare di diritto fra le altre poche squadre di caratura internazionale, non potrà più accontentarsi di mete astratte. La squadra ha nelle sue corde la qualità per poter puntare alla conquista di scudetti, di poter competere più che dignitosamente in Europa e soprattutto di dare continuità ad una affascinante storia duratura, forse mai scritta in passato. Ecco perche diventa importante il piazzamento a ridosso della prima. Esso costituisce l’indispensabile trampolino di lancio nel calcio che conta con la gradualità raziocinante che significa sedersi stabilmente al tavolo selle grandi. La Roma fornirebbe una prova di saggezza guardandosi principalmente alle spalle dagli assalti del Napoli, più che guardare avanti la lepre iuventina che in caso di frenata troverebbe subito soccorso nella consueta “provvidenza”. L’egemonia dovremo sopportarla fino in estate, quando comincerà a soffiare con maggiore veemenza il vento del Sud che si accinge ad infondere un radicale cambiamento alla geografia del campionato italiano. Segnali inequivocabili assegnano alla squadra giallorossa il titolo di portabandiera.
Nel frattempo, in riferimento al quadro del football mondiale che cambia, il piazzamento di rincalzo consentirebbe alla società giallorossa di centrare un obiettivo ricco di significati. Prima di tutto la visibilità internazionale verrebbe assicurata dall’ingresso diretto in champions evitando gli insidiosi preliminari. Non a caso il balcone sul mondo viene considerato di primaria importanza dal presidente Pallotta per i ristorni di immagine tradotti in introiti televisivi L’apparizione sulla ribalta europea inoltre convoglierebbe nelle casse giallorosse una cifra di grande interesse elargita dall’Uefa che dovrebbe aggirarsi intorno ai 30 milioni. Si verrebbe così a mettere in moto la catena economica che rende sempre più forti i club che collezionano successi. Secondo posto dunque, obiettivo principe per quest’anno, a meno di sorprese. Si cominci dalla patria di Romeo e Giulietta per il tocco romantico che non dovrebbe mai mancare alle grandi imprese.