(D. Galli/F. Bovaio) – Se Totti gioca, sono Totti contenti. Alla Roma, ovviamente. Lo slogan vale tanto, e vale ancora di più se Totti gioca contro il Parma,bersaglio preferito, quasi sempre leggendario perché quasi sempre è stato un traguardo, un obiettivo, un trampolino per la Storia. Potreste scrivere pagine e pagine su Totti e il Parma. Una ne basta oggi per aggiungere che se domenica il Capitano-mio-Capitano dovesse scendere in campo, centrerebbe la presenza numero 550 in Serie A, a 12 dallo Zar Vierchowod. E se dovesse segnare, sarebbe il suo centocinquantesimo gol all’Olimpico, e sempre in Serie A. Il Parma è un trampolino per la Storia – tredici anni fa ci ha vinto uno scudetto – ma anche per la statistica. Già, perché spesso quando affronta il Parma, Totti segna. Con 18 reti in campionato, 19 contando la Coppitalia, Francesco è il Da Costa al cubo degli emiliani.
Il Parma è di gran lunga il suo agnello sacrificale. Questione rilevante per la statistica, dicevamo, perché quando Totti gli fa gol, il Parma perde. È successo 12 volte su 15. Storia, quella con la esse maiuscola, e statistica, e viceversa. Le due cose si inseguono, si intrecciano e insieme fanno tanta Roma. Totti indossò la maglia numero 10 proprio contro il Parma, a Parma. Era il 30 ottobre 1994, e peraltro fu una delle rare volte in cui la Roma uscì battuta dal confronto con i gialloblù: 1-0, risolse Zola, era la Roma di Mazzone. Il 19 dicembre 2004, col Parma, Totti realizzò una doppietta e si portò così a quota 108 gol con la maglia della Roma, scavalcando così Pruzzo (106). Sempre grazie a un’altra marcatura al Parma – l’11 febbraio 2007 – Totti divenne il miglior marcatore in attività del campionato con 139 reti, mettendosi alle spalle Enrico Chiesa.
È strettissimo anche il triangolo Parma-Totti-presenze. Il primo marzo di sei anni fa fu celebrato il sorpasso di Francesco su Giacomino Losi nella classifica delle presenze in campionato. Un sorpasso avvenuto la giornata precedente – quel primo marzo Totti toccò la 388, Losi è fermo a 386 – ma che fu onorato alla prima occasione utile, alla prima partita casalinga successiva. Guarda caso, l’avversario di turno fu proprio il Parma. Sempre in tema di presenze, il 27 febbraio 2011 Totti raggiunse la cifra tonda tonda di 600 con la Roma tra campionato e coppe, festeggiando già che ci stava con l’ennesimo gol della sua immensa carriera. Indovinate chi era l’avversario di turno? Sempre il Parma, come ti sbagli. Il Parma pare afflitta da una particolare forma della sindrome di Stoccolma. Il 17 marzo 2013 Totti le rifà gol, sale a 226 reti in A e si porta così un gradino sopra Nordahl al secondo posto della classifica dei migliori marcatori di sempre della Serie A. Davanti a lui c’è sempre il Parma. Anzi davanti a lui, davanti a Totti, ormai, non c’è più niente. Da un pezzo.