(E. Menghi) – Da Dubai a Roma, con biglietto di solo andata. Per
Michel Bastos il futuro è nella capitale, perché non ha solo scelto di rimettersi in gioco dopo una parentesi negli Emirati Arabi, ma ha tutta l’intenzione di farsi confermare a fine stagione: «Il mio obiettivo è quello di restare per diversi anni. È vero che sono in prestito, ma sto lavorando come se non dovessi andar via tra sei mesi. Questa è la mia volontà e spero si realizzi».
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Con tanti saluti all’Al-Ain, dove ha raccolto 12 presenze e segnato 4 gol, ma l’aria del grande club gli mancava: «Il fatto di arrivare da un torneo non competitivo non è un problema, ero lì da solo 4 mesi. Avevo voglia di tornare in un campionato di livello, mi sento in condizione di dare ancora molto. Sto lavorando per tornare al 100% il prima possibile, sono fermo da poco più di tre settimane, la stima per il recupero completo è di una decina di giorni». Se non dovesse farcela per il Parma, potrebbe esordire (almeno in panchina) nel derby che ha contribuito ad accendere con una sciarpa provocatoria: «Si è trattato di un malinteso. So che qualcuno ci è rimasto male, colgo l’occasione per scusarmi ulteriormente. Ora è meglio voltare pagina».
Ma dietro l’angolo c’è proprio il derby, forse addirittura un triplo derby: «È una gara che conta molto per entrambe le squadre. So che c’è la possibilità di giocarne tre in una settimana, sono pronto». La Lazio avrebbe potuto incontrarla prima se avesse scelto il Napoli, ma Michel è «allievo» di Garcia e gli è rimasto fedele: «È logico che la sua presenza abbia influenzato la mia scelta, poi c’era il desiderio di venire a giocare in un grosso club. Non che il Napoli non lo sia, ma credo che Roma sia la soluzione giusta per me».
La classifica dice che i giallorossi sono un po’ più avanti: «La squadra ha tutto per fare un girone di ritorno all’altezza di quello d’andata, bisogna arrivare il più in alto possibile. Il distacco dalla Juve è importante, non ci resta che vincere più gare possibili». E ce ne saranno tante ravvicinate, perciò Bastos può tornare utile: «Nelle ultime stagioni ho giocato avanti, ma deciderà il mister». Come Garcia, Michel pensa che Pjanic non debba andare via: «Il mio auspicio, e quello dei miei nuovi compagni, è che resti». È il consiglio di un amico.