(E. Menghi) – Torna dalla squalifica e vuole il gol. Contro il Genoa si sono sbloccati Florenzi e Totti, contro il Livorno Ljajic spera che sia il suo turno, perché non centra la porta da settembre: «Finora non ho dato il 100%, secondo me ora sono al 60%. Posso dare di più e lo so. Sicuramente mi manca segnare, il gol dà fiducia e sicurezza, ma non mi preoccupo tanto. Lavoro sodo e spero che arrivi il più presto possibile». Adem è ambizioso e lo aveva fatto capire appena arrivato a Roma, quando aveva alzato l’asticella degli obiettivi dal dichiarato ritorno in Europa al secondo posto, «perché solo la Juve è più forte di noi». E ci aveva visto bene: «Ora noi siamo lì, due punti sopra il Napoli, e speriamo di vincere il più possibile. Di sicuro per lo scudetto non molliamo fino alla fine, ma anche il secondo posto penso che sia un ottimo risultato».
Vincere aiuta a vincere, purché non si sottovaluti un avversario come il Livorno: «Queste – avverte Ljajic – sono davvero le partite più pericolose. Lo abbiamo visto con il Sassuolo». La strada è quella giusta, anche grazie a Garcia: «Il mister ha fatto grandi cose, ho la fortuna di lavorare con lui». E con Totti: «È un campione, quando gli passi la palla non la perde mai». Parola del primo in A per passaggi riusciti: «Non sapevo questa cosa, sono felice. Sono un giocatore che gioca prima di tutto per la squadra». Altro che egoista.