(E.Menghi) Il Napoli si qualifica ai quarti grazie a un gol che fa discutere e la Roma ringrazia. La rete di Insigne fa da spartiacque a una partita equilibrata come forse Benitez non si aspettava.
Il tecnico spagnolo resta spiazzato dal cambio tattico di Colantuono, che parte col solito 4-4-2, ma lo trasforma in un 4-3-3 che mette in difficoltà gli azzurri. Rafael riesce a mettere i pugni sulla conclusione forte ma centrale di Livaja, un minuto dopo però Benalouane scavalca la difesa, Livaja serve un pallone perfetto a De Luca, che porta avanti l’Atalanta. Il vantaggio dura pochissimo, perché al 15’ Callejon si coordina a meraviglia e calcia con l’esterno destro al volo, mettendo la palla all’angolino lontano.
Assist di Reveillere e perla dello spagnolo. Zapata non è Higuain e pecca pure di egoismo: al 25’ preferisce calciare sull’esterno della rete piuttosto che servire al centro dell’area Insigne, che s’imbufalisce. Dall’occasione mancata all’autorete sfiorata da Britos. Yepes salva la porta prima dell’intervallo, spedendo in corner il cross pericoloso di Maggio. Nella ripresa si rivede in campo Hamsik e Insigne è sfortunato su una punizione che colpisce l’incrocio. L’azzurrino trova lo spiraglio giusto al 27’, ma è un gol tra il fortunato e l’assurdo: Reveillere crossa per Higuain, che è in netto fuorigioco, la palla però rimbalza sulla schiena di Del Grosso (deviazione involontaria) e Insigne la mette dentro. Le recenti regole introdotte sul fuorigioco danno ragione a De Marco&Co. Ma Yepes è incredulo e paga con il rosso le eccessive proteste. Hamsik sfiora il terzo gol, Callejon lo fa: doppietta e dodicesimo gol stagionale per lui.
Il derby in tv lo vince la Roma, che è certa di giocare all’Olimpico il quarto con la Juve: 27mila tifosi hanno già il biglietto in tasca. La Lazio andrà al San Paolo otto giorni dopo.