(E. Menghi) – Sarà Roma-Juve il quarto di finale di Coppa Italia. I giallorossi superano di misura la Sampdoria in casa e si qualificano per il turno successivo, che si giocherà il 21 gennaio contro i bianconeri. Bradley ha salutato, Nainggolan si è presentato all’Olimpico, davanti a 20 mila spettatori. Non era previsto, ma all’ultimo Garcia l’ha convocato e l’ha messo subito in campo, al fianco di De Rossi e Taddei. Davanti spazio a Florenzi, Destro e Ljajic, che sarà poi squalificato in campionato. In difesa l’esperienza di Burdisso fa rimandare l’esordio a Jedvaj: l’argentino fa coppia con Castan, Torosidis e Dodò sugli esterni. Mihajlovic punta su Pozzi, con Bjarnason, Sansone e Wszolek a supporto. Dodò spezza i ritmi bassi di inizio partita con una discesa sulla corsia sinistra, arriva sul fondo e mette un bel pallone al centro dell’area, che Destro manda a sbattere sul portiere, ma c’è Torosidis a rimorchio e ci pensa lui a sbloccare il match. Al 25’ è Ljajic ad accelerare, lascia a Nainggolan, che prova a dimostrare a Garcia che sa anche attaccare, ma il suo piattone destro non è né forte né preciso e per Fiorillo è tutto facile. Alla mezz’ora va al tiro direttamente il serbo, che rende le cose più difficili al portiere blucerchiato, che però se la cava e alza sopra la traversa il mezzo pallonetto dell’attaccante. Al 36’ per due volte Florenzi calcia a botta sicura, ma Fiorillo gli sbarra la strada e lui sfoga la sua rabbia sul cartellone dietro la porta. Non segna dal 5 ottobre scorso. Nella ripresa la Roma gestisce il risultato, ma non riesce a metterlo al sicuro. De Rossi prova ad innescare Destro all’80, con l’aiuto di una deviazione della difesa blucerchiata che fa sì che non ci sia fuorigioco, ma l’attaccante ex Siena tutto solo davanti alla porta si fa ipnotizzare da Fiorillo, che salva anche due minuti dopo sul pallonetto di Torosidis. Ѐ un muro. Gervinho, che ha preso il posto di Florenzi, ha dalla sua il sostegno dei tanti bambini presenti in Tribuna Tevere, ma non combina molto. Riesce a guadagnare una punizione dal limite dell’area, Ljajic la tira direttamente in porta, ma c’è sempre Fiorillo a negargli il gol. I tre minuti di recupero passano senza emozioni, ce ne sono state poche anche nei precedenti novanta: alla Roma basta il gol di Torosidis a inizio primo tempo per qualificarsi ai quarti di finale, dove incontrerà la Juventus. L’occasione per la rivincita passa dalla Coppa Italia.