(E. Menghi) – Novantanove giorni dopo, Florenzi e Totti ritrovano il gol e nel giro di cinque minuti mettono al sicuro la gara. L’ex Crotone apre le marcature al 25’ con un gol in rovesciata che gli fa ritrovare il sorriso dopo aver perso il posto da titolare a dicembre. Stavolta Ljajic non c’è e lui si prende la scena. Il capitano al 30’ raddoppia, con un tiro che s’infila sul primo palo: Perin poteva fare molto meglio. Francesco non segnava dal 5 ottobre, quando fece doppietta all’Inter, mentre il gol all’Olimpico mancava dall’8 aprile scorso. Bellissima l’azione del 3-0: ripartenza lanciata da Totti e Dodò, Florenzi crossa al centro per Maicon, che da due passi mette dentro il tris. Al 7’ della ripresa, Benatia cala il poker con un colpo di testa su cross dalla bandierina del capitano. La partita è chiusa, ci si mette anche Matuzalem a complicare le cose al Genoa, rimediando un’espulsione al 13’ del secondo tempo, per aver aizzato il pubblico romanista mentre veniva sostituito. E qui l’arbitro Calvarese entra in confusione: l’ex laziale era già stato ammonito e, con il secondo giallo, il cambio non poteva certo avvenire. L’assistente d’area Tagliavento ha preso la decisione al posto suo e Cofie è tornato in panchina, per rientrare in campo due minuti dopo al posto di Bertolacci. Ma con il Genoa in dieci e la Roma avanti di quattro gol. De Sanctis è stato solo uno spettatore interessato della partita, i rossoblu non hanno mai tirato nella sua porta. I giallorossi restano al secondo posto e chiudono il girone d’andata a 44 punti, a 8 lunghezze dalla capolista Juventus, che prima va sotto a Cagliari, poi si scatena e ne fa quattro (doppietta di Llorente, gol di Marchisio e Lichtsteiner). Il Napoli è terzo al giro di boa, a -2 dalla Roma, grazie al 3-0 rifilato al Verona: a segno Mertens, Insigne e Dzemaili. L’Atalanta, nella nebbia, batte 2-1 il Catania: apre Denis, raddoppia Maxi Moralez, non basta il gol di Leto al 44’ della ripresa. I siciliani restano ultimi in classifica.