(F. Balzani) Il rinnovo, poi (probabilmente) l’addio. Il destino di Pjanic, dopo l’intervista rilasciata ieri dal bosniaco all’emittente francese Telefoot, sembra ormai delineato. «A Roma sto bene, è un grande club e ormai sono un tifoso giallorosso. L’interesse del Psg però mi lusinga. Se me ne dovessi andare sarebbe per un posto che mi piace più di Roma e in Francia tornerei solo a Parigi», ha confidato Miralem che entro febbraio è comunque atteso negli uffici dirigenziali per firmare il rinnovo (con adeguamento a 3,2 milioni più bonus) fino al 2018.
Una mossa per evitare di mandare il giocatore in scadenza deprezzandone il valore. Il rinnovo non allontanerà lo sguardo intenso dei top club europei.Dietro al Psg, si sono messi in fila Barcellona, Manchester United e Real Madrid. Si profila quindi un’asta che porterebbe nelle casse della Roma 30 milioni. Sabatini si è cautelato prendendo Paredes, bloccando Iturbe e Ramirez (starà fermo solo 20 giorni quindi sarà acquistato e girato al Bologna fino a giugno) e intavolando la trattativa per riportare Pastore in Italia. Proprio senza Pjanic la Roma potrebbe scendere in campo anche domani contro la Juve. Una rivincita (a 15 giorni dal ko di Torino) che per Garcia vale più del passaggio del turno in coppa Italia.
«In città non si parla d’altro», ha ammesso il francese che schiererà la migliore Roma possibile. Il francese potrebbe rinunciare proprio a Pjanic per schierare un centrocampo grintoso e muscolare composto da Strootman, De Rossi e Nainggolan con il chiaro intento di limitare l’irruenza e la classe di Vidal, Pogba, Marchisio, Pirlo e soci. Tra i più motivati c’è l’olandese, in gol sabato e ormai autentico leader della quadra. «Ora sotto con la Juve. Forza Roma», ha twittato allegando una foto dell’allenamento di ieri. In attacco pochi dubbi con il tridente Florenzi-Totti-Gervinho in rampa di lancio anche se la buona prestazione di Ljajic con il Livorno, condira finalmente da un gol che mancava da settembre, lascia nelle mani del serbo qualche buona carta da giocare.