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PALLA AL CENTRO PER RUDI I più e i meno della sfida contro la Juventus

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Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde. Questa volta occhi puntati sulla vittoria per 1-0 firmata Gervinho, nella gara valevole per i quarti di finale di Coppa Italia.

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Il colpo di tacco di Gervinho. Lo aspettavamo da un pò di tempo e l’attaccante esterno tanto apprezzato da Garcia e diventato nuovo idolo indiscusso della Curva Sud, sia per le sue gesta in campo che per la forte simpatia capace di sprigionare, decide la sfida delle sfide di questi quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus, complice una zampata felina sotto porta su invito al bacio dalla sinistra di un Kevin Strootman in versione assistman. L’ivoriano riesce nell’impresa di fare la cosa più difficile beffando Storari con un colpo di tacco con il destro da posizione ravvicinata imparabile per l’estremo ospite: 1-0 e Roma che stacca il tagliando per la semifinale. Gervaldo. 

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Pjanic più uno. Niente ce ne voglia Alessandro Florenzi per il cambio con il bosniaco, ma quando il talento ex Lione scende sul rettangolo verde di gioco si vede e soprattutto si sente. Illumina e sradica palloni alla sua maniera flemmatica e dinoccolante,  e senza preavviso innesca il colpo ferale trovando il corridoi giusto per la corsa di Strootman, altrettanto bravo nel pescare Gervinho all’altezza dell’arietta piccola. Non contento pochi minuti dopo va vicino al colpo del ko definitivo con un gran destro dalla lunga distanza terminato fuori di un soffio. Stratega.

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Garcia non ripete. Alla seconda chiamata nello scontro diretto con Antonio Conte il tecnico francese non sbaglia un colpo, azzecca i cambi e la formazione (nonostante i rischi iniziali; Pjanic in panchina) e schiaccia nella propria metà campo una Juventus presentatasi all’Olimpico in formazione rimaneggiata ma pur sempre accompagnata da una buona ossatura fatta di tanti titolari. Costretta nuovamente ad attaccare come successo nella sfida dello Juventus Stadium, la squadra di  Garcia questa volta non commette l’errore di partire a mille gestendo le energie nella ripresa e senza concedere varchi alla Vecchia Signora. Tattica riuscita perchè il gol risolutore di Gervinho arriva nel momento di calo dei bianconeri e grazie al cambio scelto dal tecnico ex Lille tra Florenz e Pjanic. Maestro d’orchestra. 

L’uscita di De Sanctis. Al 69′ l’estremo difensore abruzzese esce dalla propria porta per abbrancare in presa un comodo cross dalla destra. Quello che doveva essere però un innocuo pallone, si trasforma in un brivido per gli oltre 60,000 spettatori dell’Olimpico, visto che alle spalle del portiere arriva indisturbato sul secondo palo Peluso che riesce ad anticiparlo, facendo terminare per fortuna, il pallone oltre il montante della porta. Bizzarro fuori programma.

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Benatia su Giovinco. Il centrale marocchino va in difficoltà nella marcatura del folletto bianconero, commettendo anche un pericolosissimo fallo al limite dell’area (perlomeno dubbio) che gli costa il giallo. La differenza abissale di statura (almeno 30 centimetri) crea non pochi grattacapi nel contenere i movimenti brevi del numero 12 juventino, bravo a svariare su tutto il fronte d’attacco. Alla fine Garcia corre ai ripari invertendo le marcature con Castan e risolvendo il problema. Nani da giardino.

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Buffon lascia la panchina. Curiosa quanto inutile protesta da parte del portierone bianconero della Nazionale nel finale di gara: il numero uno infatti  lascia la panchina e torna polemicamente negli spogliatoi dopo un cambio di rimessa laterale ordinato dall’arbitro Tagliavento a Vidal nei minuti finali dell’incontro. A far esplodere l’ira di Buffon probabilmente la somma di quanto successo nel corso del match per una gol annullato a Peluso, il giallo a Benatia con tutta la Juventus a chiedere il rosso (eccessivo) e per l’appunto il controfallo fischiato al calciatore cileno. Calma. 

A cura di Papi&Piccinini

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