C’è il Livorno domani pomeriggio, ma sulla Roma si allunga l’ombra della Juventus, che martedì pomeriggio arriva all’Olimpico per i quarti di Coppa Italia. Garcia però è molto chiaro: l’impegno – la prima rivincita – con i bianconeri non può distrarre dal campionato: “Il mio mestiere è quello di tenere i giocatori concentrati sulla gara molto importante di domani. Dobbiamo giocare come contro il Livorno, sono tre punti da guadagnare e lo possiamo fare solo se saremo concentrati al 100%. Nessun calcolo domani”.
Il tecnico giallorosso traccia anche un bilancio sulla prima parte di stagione: “Possiamo sempre migliorare. Siamo a metà stagione, abbiamo molto lavoro ancora da fare ma sulla prima parte sono soddisfatto e dobbiamo fare lo stesso nel girone di ritorno, ma non sono uno che vede troppo lontano… Ribadisco, nessun calcolo. Non è un problema giocare domani e martedì. I problema per un giocatore è la terza partita, ma la terza è dopo cinque giorni. Abbiamo due partite di fila, non tre. Non ho bisogno di fare calcoli per domani“.
E domani alle 18 ci sarà una squadra, il Livorno, che ha appena cambiato tecnico e in panchina presenta Attilio Perotti. “Ho visto quello che è successo al Livorno, ma i giocatori sono gli stessi, ne hanno venduto uno solo. Non sappiamo al 100% quello che faranno, per questo ci siamo concentrati sul nostro gioco, per giocare al massimo livello possibile per noi. Sarà una gara importante di campionato e dobbiamo sfruttare la partita in casa – ha aggiunto il tecnico francese- Non è semplice vincere due gare di fila in casa, abbiamo bisogno dei nostri tifosi e saranno in gran numero allo stadio domani, non solo martedì”.
Garcia parla poi delle condizioni di Balzaretti e della possibilità di prendere un esterno sinistro. “Abbiamo parlato con Sabatini, abbiamo ancora un po’ di tempo per vedere come va Balzaretti. Dobbiamo essere pazienti con lui. Abbiamo ancora 15 giorni e l’appuntamento prossimo con Walter (Sabatini, ndr) sarà dopo la partita con il Verona e Federico ha 8 giorni per vedere come va, se può tornare o se dobbiamo fare qualcosa sotto questo piano. Alternative a Dodò? Al suo posto possono giocare Torosidis, Romagnoli e Marquinho, che lo ha fatto e lo fa bene. Non sono preoccupato. Per alcune partite non sarà un problema, lo sarà se l’infortunio di Balzaretti dura troppo. Burdisso è un grande professionista e può giocare, non c’è dubbio, sabato, martedì e domenica prossima, niente da dire. E’ normale che un giocatore che gioca meno pensi a se stesso, ma io devo pensare alla squadra”. Il tecnico parla poi del giovane Jedvaj. “E’ giovane e per la sua formazione va bene che giochi in posizioni differenti, da terzino, a centrocampo, ma il suo posto è quello di difensore centrale. Lì gioca meglio e lo ha fatto bene prima di arrivare qui. E’ molto giovane e per lui c’è un tempo per imparare. Quando si allena con Burdisso, Benatia e Castan può essere facile per lui crescere“. Infine sulla possibilità con il Livorno di scegliere tra i quattro di centrocampo, De Rossi, Pjanic, Strootman e Nainggolan, il francese spiega: “Non sono in difficoltà. Non ho solo 4 giocatori, ne ho 5. Taddei ha fatto molto molto bene dall’inizio. Anche Florenzi, e Marquinho ci possono giocare. Non ho difficoltà, ho sempre la possibilità di scegliere. Preferisco avere questa scelta. Il problema non esiste. Devo pensare a mettere tre giocatori complementari, ma tutti possono fare tre ruoli”.