Da Balotelli a Honda, con la speranza di Nainggolan. Il Milan un anno dopo cerca il colpo giusto bis nel mercato di gennaio, vetrina di riparazione che rilancia o deprime. Da venerdì 3 al 31 i tifosi vogliono sognare (l’anno scorso la Fiorentina si è accaparrata Giuseppe Rossi) anche se la storia dice che, dietro l’angolo, il bidone è in agguato. È ampio il panorama in chiaroscuro: il Milan fa tombola nell’ottobre del 1993 (quando il mercato bis è in autunno) ingaggiando Desailly. Il francese, pagato 10 mld, realizza l’accoppiata scudetto-Champions.
Va meno bene alla Fiorentina del Trap nel gennaio 1998 quando acquisisce Edmundo per 13 mld. ‘O animal’ un anno dopo molla tutti per nostalgia del carnevale e i viola perdono l’autobus scudetto. Flop poi anche a Napoli nel 2001: si infortuna e i partenopei precipitano in B. Ben diversa la parabola di Dejan Stankovic: la Lazio è in cattive acque, lui approda all’Inter e con Mancini e Mourinho si aggiudica tutto.
Poco propizio il trasferimento dalla Roma al Real di un Cassano ingrassato nel 2006. Meglio andrà nell’inverno 2010 il suo passaggio al Milan dopo avere insultato il presidente della Samp Mantovani: con 4 gol in 17 partite contribuisce allo scudetto di Allegri. Nelle sue mille vite calcistiche Ronaldo approda anche nella Milano rossonero dal Real per 7.5 mln: è il gennaio 2007 e il Fenomeno zittisce tutti con 7 gol in 14 gare. Nella stessa sessione piazza un grande colpo il Palermo: il ds Foschi preleva Edinson Cavani dal Danubio per 5 mln. È l’inizio della carriera del Matador che il Napoli cede l’estate scorsa al Psg per 64 mln. Cominciano casualmente a gennaio le vite milaniste di due brasiliani importanti: il Milan blocca Pato per 22 mln nel 2007, ma per le direttive Fifa non può trasferirsi, l’esordio a 18 anni è a gennaio 2008.
Nel successivo dicembre Galliani cattura Thiago Silva per 10 mln, ma i posti di extracomunitari sono saturi per cui il debutto avviene nel settembre 2009. Il resto è storia recente: nella lotta scudetto 2010 Inter e Roma da gennaio contano su Pandev e Toni, che replica con poca fortuna nel 2011 in bianconero. Oltre a Toni e Cassano si muovono in parecchi: Bergessio al Catania, Amauri aiuta il Parma a salvarsi, alla Juve arrivano Matri e Barzagli. L’Inter centra le operazioni Nagatomo e Ranocchia ma paga salato Pazzini. Nel gennaio 2012 va bene all’Inter (Guarin), alla Lazio (Candreva), va male a Milan (Maxi Lopez), Genoa (Gila), Juve (Borriello) e al Napoli (Vargas). Due grossi colpi l’anno scorso: Mario Balotelli dal City al Milan per 20 mln, Giuseppe Rossi dal Villarreal alla Fiorentina per 16 , poi Kovacic all’Inter, ma anche il flop ininfluente di Anelka alla Juve. La serie A si lecca ancora le ferite per tante meteore: il brasiliano Gilberto all’Inter nel gennaio 1999, l’argentino Coloccini nel 2004 e lo spagnolo Josè Mari costato 40 mln al Milan nel dicembre 1999. La Juve ha sulla coscienza nel gennaio 1999 l’attaccante argentino Esnaider preso a 16 mln.
Ma è l’anno delle bufale perchè la Roma spende 30 mln per Fabio Junior, il supposto erede di Romario e Ronaldo. “Fabietto” continua a girare senza gloria su tutti i palcoscenici di serie B del pianeta portandosi appresso il giudizio tombale di Zeman: “Non sa fare niente e non ha la minima voglia di imparare”
Fonte: Ansa