(V. Cotugno) – Tra novità regolamentari come l’ammonizione ‘da ultimo uomo’ e un gol di Peluso annullato ‘alla Turone’, la Juve rimaneggiata di Coppa Italia tiene testa alla Roma titolare per tre quarti di partita ma alla fine capitola di contropiede ed esce dalla competizione, con i gentili omaggi di un Tagliavento in versione deluxe per quanto riguarda una direzione di gara che definire controversa è un eufemismo. Ma oltre alle decisioni discutibili della terna arbitrale pesano anche le scelte del tecnico bianconero, stavolta forse troppo sicuro di poter fare risultato anche cambiando esterni e coppia d’attacco tutti insieme
BENATIA GRAZIATO DA TAGLIAVENTO – Roma annunciata e al massimo, Juve col turnover: Isla e Peluso sulle fasce, Giovinco e Quagliarella davanti, Marchisio per Pogba a centrocampo. Di Nainggolan, preferito a Pjanic nel trio di centrocampo giallorosso, il primo tiro dopo otto minuti. Tutta la Roma aggressiva non appena perde palla, pressing alto e difficoltà della Juve nel costruire gioco: Vidal si mette in evidenza rubando palla a Totti e saltando De Rossi in una sola azione. Giovinco soffre le maniere forti della retroguardia avversaria ma al quarto d’ora si guadagna una punizione dai trenta metri, trattenuto da Benatia ultimo uomo. Sarebbe rosso diretto da regolamento ma Tagliavento ammonisce solamente il difensore giallorosso, ritenendo l’azione non una chiara occasione da gol, tra le proteste della panchina della Juve. Ancora Benatia falloso su Giovinco, al 20′ altro richiamo dell’arbitro al marocchino.
TOTTI E MAICON CI PROVANO. PROBLEMI PER BARZAGLI – Roma pericolosa cinque minuti più tardi con una bella azione partita da Nainggolan, rifinita da De Rossi e conclusa da Totti di sinistro, tiro respinto. Secondo giallo della partita per Florenzi che abbatte Giovinco, Totti ancora di sinistro alla mezz’ora si fa pericoloso. È sulla destra che Maicon tiene in apprensione la Juve, i suoi tentativi di infilarsi in area vengono rintuzzati da Chiellini ma un cross del brasiliano attraversa tutta l’area piccola a pochi passi dalla porta bianconera. Barzagli accusa un problema muscolare ma stringe i denti, soffrendo come la Juve, schiacciata dietro come Isla e Peluso, surclassati da Maicon e Torosidis. Il cileno mette la testa in difesa su un altro cross di Maicon, finale di tempo ancora di marca giallorossa.
OGBONNA PER…CHIELLINI. PELUSO, GOL ANNULLATO – Entra Ogbonna all’intervallo, ma per sostituire Chiellini e non Barzagli. Due minuti e Peluso si incunea in area a colpire di testa, a due metri da De Sanctis, un cross di Isla: palla in rete ma tutto fermo, la palla era uscita dal campo per l’assistente dell’arbitro. Dal replay però il pallone sembra non aver mai varcato la linea di fondo. Brutta entrata di Castan su Quagliarella, Tagliavento non ha grande personalità e fischia solo il fallo. Barzagli salva su un cross di Totti destinato a Gervinho, gialli anche per Strootman e Peluso. E a un quarto d’ora dal termine primo cambio anche per Garcia: fuori Florenzi, dentro Pjanic per supportare Totti e Gervinho. Risponde Conte: Llorente per Giovinco.
DECIDE GERVINHO. BOLGIA ALL’OLIMPICO – Al 79′ spizzata di Totti, Pjanic controlla eludendo l’anticipo di Barzagli e lancia il contropiede, rifinito su Strootman che serve Gervinho sul primo palo, letale e spietato nell’anticipare Bonucci e superare Storari. Conte butta dentro Tevez per Peluso ma è troppo tardi per recuperare una partita forse lasciata in mano ai giallorossi per troppo tempo: un tiraccio di Marchisio e uno molto più pericoloso di Pjanic portano al recupero di quattro minuti, con l’ultimo sussulto affidato al sinistro di Vidal, fuori come i bianconeri dalla coppa. È la prima sconfitta per i bianconeri dal 2014, la quarta in stagione dopo Fiorentina, Real e Galatasaray. Per la Roma ora la vincente di Napoli-Lazio.