Come riporta anche l’edizione odierna del Corriere dello Sport, la Roma ha deciso di partire per Napoli domattina e non oggi, alla vigilia, come nelle tradizionali partite fuori casa. Rientrerà subito dopo la semifinale grazie a un Frecciarossa-charter messo a disposizione da Trenitalia, con cui la società ha da due anni un accordo commerciale.
Garcia ha concordato sulla scelta, in considerazione della brevità del viaggio (poco più di un’ora) e della ridotta distanza tra le città. Ma questo non comporterà l’abolizione del ritiro dato che i giocatori stasera pernotteranno comunque a Trigoria, radunandosi nel tardo pomeriggio. La modifica è stata prettamente logistica, per evitare il pernottamento a Napoli, dove sarebbe sorto il rischio di eventuali disturbi dei frequenti “capannelli” dei tifosi partenopei.
Il precedente. Luis Enrique aveva abolito il ritiro per le partite in casa e anche per le trasferte notturne, ma questa voltà non sarà così. Lo spagnolo era convinto che i ritiri fossero inutili, e ripeteva alla squadra: «Si dorme meglio a casa che in un albergo». Curiosità: l’introduzione di un sistema più “liberale”, che rese ovviamente felici i giocatori, avvenne proprio in occasione della partita di campionato a Napoli. Finì 3-1 per la Roma. Magari è un buon segnale.