Le due curve dello stadio Olimpico saranno (dovrebbero essere) senza spettatori in occasione di Roma-Samp (16 febbraio) e di Roma-Inter (2 marzo). I giallorossi faranno ricorso contro la decisione del giudice sportivo , che si è espresso sui cori contro Napoli nella sfida di Coppa Italia.
Negli atti ufficiali degli uomini di Palazzi si riferisce che “durante il controllo gara i tre rappresentanti della Procura si disponevano come segue: uno al centro del campo in posizione intermedia tra le panchine, uno verso l’angolo tra Curva Sud e Monte Mario e l’altro fra Curva Nord e Monte Mario. Tutti e tre i rappresentanti percepivano in modo chiaro e forte il coro ‘lavali lavali lavali col fuoco o Vesuvio lavali col fuoco intonato dai tifosi romanisti della Curva Sud intera al 15′ del primo tempo e al 46′ del secondo tempo”.
“Analogo coro proveniente dalla Curva Nord, al 2′ del primo tempo veniva percepito chiaramente dai due rappresentanti situati verso la Curva Nord e al centro del campo – sottolinea il comunicato del giudice sportivo – Identico coro intonato al 30′ del secondo tempo veniva percepito dal rappresentante più vicino alla Curva Sud e interessava l’intera curva”. Per Tosel dunque, “la condotta dei sostenitori della Roma integra inequivocabilmente gli estremi del comportamento discriminatorio per motivi di origine territoriale, rilevante ai fini sanzionatori per la sua ‘dimensionè, coinvolgente una rilevante parte degli spettatori occupanti i settori denominati Curva Nord e Curva Sud, e per la sua ‘percettibilità reale, puntualizzata dai collaboratori della Procura federale”. Assieme alla chiusura delle curve, la Roma è stata anche sanzionata con un’ammenda di 50 mila euro.
Fonte: Corriere dello Sport