Recuperare quanti più giocatori possibili per poter affrontare al meglio l’Inter e continuare la rincorsa alla capolista Juventus. A 48 ore dalla sfida dell’Olimpico, Rudi Garcia è ancora alle prese con un’infermeria decisamente affollata che complica non poco l’avvicinamento all’impegno coi nerazzurri. A preoccupare il tecnico della Roma è soprattutto la sindrome influenzale che ha colpito Gervinho, costretto a letto da due giorni. L’ivoriano ha ancora qualche linea di febbre, ma la speranza dell’allenatore francese è che lo staff medico riesca a rimetterlo in piedi in tempo per sabato sera. Rientrata invece l’emergenza legata a Torosidis che ha quasi smaltito il problema alla caviglia e svolto a Trigoria lavoro personalizzato in palestra (assieme a Benatia, Castan, Destro e Pjanic). Il greco occuperà la fascia destra, mentre a sinistra agirà Romagnoli (sabato sera dopo la partita dovrà lasciare in fretta l’Olimpico per rispondere alla prima convocazione in una gara ufficiale con l’Under 21).
Ancora in forse, poi, la disponibilità di Florenzi (alle prese con fisioterapia e palestra), mentre sono sicuri i forfait di Balzaretti, Dodò e Maicon (per i terzini solo lavoro differenziato), e quello di capitan Totti (lavoro di corsa, esercizi di forza in palestra e in acqua per il capitano). In attacco, complice l’incerta presenza di Gervinho, si sta intanto scaldando Bastos che potrebbe completare il tridente offensivo con Ljajic e Destro. «Purtroppo sono arrivato con un piccolo problema fisico al braccio ma adesso ho completamente recuperato – le parole del brasiliano a Roma Channel – Mi sento al 100%, mi manca solo il ritmo partita. Sto lavorando in attesa di avere l’occasione di giocare e dare il mio contribuire ai successi della squadra». «L’obiettivo minimo è qualificarci per la prossima Champions League, senza però escludere nulla, neanche lo scudetto – aggiunge Bastos – La Juventus? Chiaro che da calciatore della Roma preferirei che le posizioni in classifica fossero capovolte ma anche la Juve sta facendo benissimo. Il calcio però vive di alti e bassi e le cose possono cambiare molto rapidamente. Per questo dobbiamo cercare di vincere il maggior numero di partite possibili e sperare che la loro perdano punti per strada». Insomma, per la Roma la corsa scudetto ancora non è chiusa.
Fonte: Ansa