Fuochi d’artificio ieri in casa Roma. Il clamoroso rinnovo di Walter Sabatini per tre anni, l’aumento di capitale, il rilancio sullo stadio di proprietà che sarà presentato entro marzo. Uno-due-tre che ha acceso i sogni dei tifosi giallorossi per il futuro prossimo. Nei serrati incontri di Mauro Baldissoni e Italo Zanzi a New York con James Pallotta è stata messa a punto una nuova strategia del club.
La proprietà americana prepara nel modo più consono il rientro della Roma in Europa. Da luglio sarà attiva anche la partnership con la Nike, contratto della durata decennale. Insomma, la società ce la sta mettendo tutta per supportare e rinforzare una squadra che sta facendo benissimo in campionato e che ha bisogno solo dell’ultimo sforzo per coronare una stagione da sogno. E’ una Roma che sembra aver ripreso slancio nonostante alcune difficoltà emerse nei mesi scorsi a livello di bilancio. Ieri il Cda giallorosso ha anche approvato la Relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2013, relativa al primo semestre dell’esercizio sociale 2013-2014. In una nota la società ha annunciato una perdita di 3.3 milioni di euro, tanto che sarà necessario un aumento di capitale nella prossima assemblea di aprile. Una perdita comunque sensibilmente inferiore ai 26 milioni dei primi sei mesi dello scorso anno. Segno di una sensibile e proficua inversione di tendenza in questo senso. Stabili i ricavi rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno con 57.5 milioni.
In tutto questo James Pallotta si appresta a tornare a Roma per presentare entro fine marzo il progetto definitivo del nuovo stadio dopo le modifiche chieste dall’ufficio tecnico del Comune di Roma e apportate da Dan Meis e dal suo staff. Il presidente è tornato a parlare dello stadio di proprietà della Roma, vera e propria priorità per le strategie della società. Insieme a Guido Fienga, advisor strategico di Highbridge Principal Strategies e a capo delle strategie media della Roma, il presidente giallorosso ha partecipato ieri sera ad un incontro a Wall Street con 14 start-up italiane.
Aziende specializzate nei settori telco, internet, life-science e “Green” che hanno dato vita all’“Usa Camp”, iniziativa nata con lo scopo di valorizzare al meglio il made in Italy. Tra questi investitori c’era proprio James Pallotta che si è espresso con grande entusiasmo anche sull’argomento del nuovo stadio di proprietà della Roma: «Sarà un impianto pazzesco, uno stadio hi-tech». Ricorderà il Colosseo e probabilmente la Curva Sud sarà eretta come un vero e proprio “muro” giallorosso, sullo stile dello stadio del Borussia Dortmund.
Fonte: Corriere dello Sport