L’ex giallorosso Max Tonetto, oltre ottanta presenze a cavallo tra il 2006 e il 2010, ha concesso una lunga intervista riguardante la Roma e il derby di domenica:.
Prima di tutto come giudichi il mercato di gennaio della Roma, per molti è stato il migliore…
“Considerando il campionato che ha fatto finora la squadra di Garcia, devo dire che si è mossa davvero bene, mi ha sorpreso. Si è rinforzata e ha ceduto chi aveva poco spazio. La squadra si è completata con l’arrivo di Nainggolan, era un giocatore con caratteristiche che mancavano a centrocampo, poi Bastos va riscoperto, viene da un paio di campionati difficili e soprattutto recentemente da una realtà completamente diversa come l’Arabia. Tolói invece non lo conosco e mi riservo di giudicarlo, è chiaro che non potrà avere l’impatto nello spogliatoio che aveva Burdisso. E poi la società grazie al grande lavoro del ds Sabatini ha pensato anche in chiave futura, prendendo giovani interessanti. Se solo 2-3 di quelli presi in questa sessione confermeranno quanto di buono mostrato il futuro è assicurato”.
Con gli infortuni di Balzaretti e Dodô, Bastos dovrà fare anche l’esterno di difesa, da ex collega di reparto come lo vedi?
“C’è un po’ il rischio della coperta corta sugli esterni, con i soli Maicon e Torosidis a fare gli straordinari, la Roma potrebbe andare un po’ in emergenza, anche se Garcia oltre a Bastos, qualcosa in casa può trovare, utilizzando Castán, Romagnoli o magari retrocedendo Florenzi”.
Arriva il derby, tu a quali vissuti con la maglia della Roma sei più legato?
“Di quelli che ho giocato mi ricordo bene quello del 2007 vinto 3-2 in rimonta il giorno prima di Halloween; dopo il gol di Rocchi, segnarono Vučinić, Mancini e Perrotta, fu una bella vittoria. Visto dalla panchina invece fu una grande emozione quello conquistato sempre in rimonta per 2-1 nel 2010. Anche lì segno prima Rocchi, poi Floccari sbaglio un rigore e Vučinić con una doppietta su rigore e punizione ci regalò una grande vittoria, anche se poi la Roma alla fine perse lo scudetto per un soffio”.
Questa volta chi si presenta meglio?
“La Lazio, con il ritorno di Reja in panchina, si è ripresa bene e soprattutto vorrà fare leva su questo derby per recuperare forza e morale in questa difficile stagione, e per far pace con i tifosi. La Roma invece se vorrà continuare a fare qualcosa di straordinario dovrà vincere ancora per non perdere terreno dalla Juventus”.
La cessione di Hernanes è un vantaggio per la Roma?
“Come valori tecnici nella Lazio è una mancanza importante, a centrocampo non c’è un vero sostituto, i biancocelesti punteranno sul giovane Keita, che sta facendo molto bene Garcia invece è bravo anche a cambiare in corsa, quindi a prescindere da chi schiererà all’inizio, avrà sempre delle ottime alternative da gettare nella mischia. Gervinho, al di là delle sue grandi qualità tecniche, emotivamente sente poco la pressione ed è quello che può esprimersi al meglio”.
Quindi quasi inutile chiederti chi sarà l’uomo derby?
“Sì, Gervinho è il candidato numero uno. L’ivoriano potrà davvero essere determinante”.
Ma è così forte la tensione nel derby, anche per i giocatori?
“Sì pazzesca, nella settimana che precede il derby la tensione è incredibile, a Milano l’ho vissuta (anche se poi non ho mai giocato la partita), ma non è neanche lontana parente di quella che si vive qui a Roma. Questo però è un aspetto negativo, perché il derby è vissuto con talmente tanta pressione e tensione nella testa dei giocatori, che alla fine si perdono i reali valori in campo e ne risente lo spettacolo. Soprattutto per i giocatori romani come Totti e lo stesso De Rossi, che infatti non voleva assolutamente giocarne tre. Non è un caso che in Coppa Italia abbia detto di preferire il Napoli, che sulla carta ora è un avversario assai più difficile”.
Garcia tra le sue tante qualità ha anche quella di far arrivare la squadra alla partita senza questa eccessiva pressione?
“Il tecnico francese finora ha sempre toccato i tasti giusti, ma questa sfida, lo sa anche lui, ha un valore particolare, così cercherà di isolare il gruppo, di non far sentire ai giocatori tutto quello che accade intorno. Vincendo questa partita la Roma può davvero ricevere una grande iniezione di fiducia, con la carica che trasmette un successo nel derby e, considerando che per il calendario la partita per i giallorossi si gioca in trasferta, l’ultima parte del campionato può diventare decisamente in discesa”.
La Roma sta facendo un grande campionato, nella radio dove collabori ti sei specializzato in pagelle post-partita, ma un voto finora a questa Roma?
Un voto parziale non può essere che un 9. La Roma sta facendo una stagione incredibile, subendo pochi gol e trovando continuità di gioco e risultati. Chiaro che deve contrastare una Juve super, ma anche i più incalliti ottimisti quest’estate non avrebbero potuto immaginare una Roma più forte di questa”.
Fonte: goal.com