(G. Piacentini) – Rispetto alla gara di Coppa Italia perduta contro il Napoli saranno due o al massimo tre i cambi diRudi Garcia nella formazione che scenderà in campo questa sera contro la Sampdoria. Più per necessità che per reale convinzione, visto l’infortunio di Francesco Tottie le poche alternative in difesa, il tecnico francese potrebbe confermare nove undicesimi dei titolari del San Paolo.
Gli unici due innesti certi sembrano quelli di Maicon («Non sarà un problema per lui giocare, lo abbiamo gestito bene e potrà aiutare la squadra a vincere», le parole di Garcia) e del «ninja» Nainggolan («Con il suo ritorno posso fare delle scelte»). In attacco, invece, l’unico vero ballottaggio sembra essere quello tra Ljajic, favorito, e Florenzi. A fare spazio all’esterno brasiliano dovrebbe essere Bastos, con il ritorno di Torosidis sulla fascia sinistra. A lasciare il posto al centrocampista belga, assente per squalifica a Napoli, sarà uno tra De Rossi e Pjanic. Nella rifinitura di ieri il tecnico francese ha provato Strootman davanti alla difesa, con Nainggolan e Pjanic intermedi: una soluzione tattica, questa, che consentirebbe alla formazione giallorossa di passare con disinvoltura al 4-2-3-1, anche a partita in corso, difficile da attuare se invece l’escluso dovesse essere il bosniaco.
In avanti toccherà di nuovo a Mattia Destro, che ha realizzato tre dei suoi quattro gol stagionali all’Olimpico: l’ultimo il 18 gennaio, contro il Livorno. Se oggi lo farà di nuovo, non potrà sentire il boato delle curve dello stadio Olimpico, che rimarranno vuote. L’Alta Corte di Giustizia del Coni, infatti, ha respinto il ricorso d’urgenza presentato dalla Roma per la chiusura delle curve per due gare, dopo che la Corte Federale aveva respinto il primo ricorso giallorosso, confermando la sanzione del giudice sportivo per i cori di discriminazione territoriale in Roma-Napoli. Respinta la richiesta di sospensiva da parte della Roma, l’Alta Corte del Coni ha però accettato di discutere di nuovo la questione: lo farà martedì 18, in una nuova udienza, in cui si deciderà se confermare la chiusura anche con l’Inter o annullare il provvedimento.