(G.Piacentini) Non hanno compiuto l’impresa gli avvocati della Roma, che non sono riusciti ad evitare la squalifica per due gare di entrambe le curve dei tifosi giallorossi.
La Corte di giustizia della Federcalcio ieri pomeriggio, dopo aver esaminato il ricorso presentato dalla Roma, ha confermato la decisione presa dal giudice sportivo dopo la gara di andata di Coppa Italia contro il Napoli allo stadio Olimpico, in cui i tifosi di entrambe le curve si erano resi protagonisti di cori di discriminazione territoriale nei confronti dei sostenitori napoletani. La Sud e la Nord rimarranno quindi chiuse nelle gare contro la Sampdoria, domani sera, e contro l’Inter, il primo marzo.
La decisione della Figc ha lasciato spiazzata la società giallorossa, che sperava in una sospensione della sanzione o almeno nella possibilità di scontare la squalifica, come avviene per i calciatori, nella stessa competizione in cui è avvenuta la trasgressione della norma, cioè in Coppa Italia. «C’è incertezza – le dichiarazioni del d.g. Baldissoni – sulla norma, sull’applicazione non sempre coerente e anche riguardo all’applicabilità in una competizione piuttosto che in un’altra. È un problema sistemico perché riguarda tutte le squadre, non solo i tifosi della Roma». La società darà la possibilità ai tifosi che hanno già acquistato i tagliandi di curva Nord di richiedere, esclusivamente nello stesso punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto, il rimborso del biglietto o il cambio con un altro settore.