(L. Valdiserri) – Le parolacce sono tra le prime cose che si imparano in un Paese straniero. Non si dovrebbero dire, ma rendono l’idea. Così, quando Rudi Garcia deve sintetizzare lo stato d’animo della squadra che stasera affronterà la Sampdoria, dopo la dura sconfitta a Napoli che è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia, dice proprio così: «Troveranno dei lupi incazzati». La Roma ha perduto due sole volte in questa stagione. Dopo la prima sconfitta, il 5 gennaio contro la Juventus, anche quella volta per 0-3, i giallorossi hanno risposto così: 6 vittorie e un pareggio, il primo successo proprio contro la Sampdoria in Coppa Italia, all’Olimpico. Ecco perché Garcia rende onore agli avversari (da quando c’è Mihajlovic viaggiano a ritmi da Europa League, ma si fida ciecamente della maturità della sua squadra: «Abbiamo molto rispetto della Sampdoria ma, anche se avessimo davanti il Bayern Monaco, non cambierebbe nulla: dobbiamo vincere. E per questo metteremo in campo la rabbia che abbiamo».
A complicare il compito, le curve vuote: «Non ci possiamo fare nulla. Anzi, qualcosa sì: possiamo vincere per i tifosi che non potranno entrare». Nessun gol nelle ultime due partite, ma non c’è preoccupazione: «Le statistiche del derby e della partita di Napoli dicono che abbiamo fatto 26 tiri in porta e nelle ultime 4 partite di campionato abbiamo preso 10 punti su 12 a disposizione. Non mi sembrano numeri così malvagi. Giovedì ho fatto con la squadra un’analisi della gara, attraverso i video, niente di diverso dal solito. Ho fiducia al 200% in questa squadra, che da sette mesi sta facendo grandi cose. Può succedere di perdere: la semifinale contro ilNapoli era aperta a tutti i risultati Dopo la partita è facile giudicare, ma così, come diciamo in Francia, è aprire una porta aperta. Io ho fatto delle scelte, pensando che fossero le migliori, e quelle contavano. Adesso penso solo alle scelte da fare contro la Sampdoria. Le scelte giuste sono quelle che fanno vincere e io, dalla mia Roma, mi aspetto proprio una vittoria». Non convocato Totti («Ma è solo per un colpo che ha preso nel derby, conto di averlo presto a disposizione»), sicuro il rientro a centrocampo di Nainggolan, che a Napoli era squalificato. Può esserci un turno di riposo per De Rossi. Maicon è inbuone condizioni, aperto il ballottaggio a sinistra tra Torosidis e Michel Bastos: «Ho visto i ragazzi con un buon atteggiamento in allenamento. Sono fiducioso, non vedo giocatori in difficoltà dal punto di vista fisico. Destro? È pronto. Mi preoccupo se un attaccante non ha occasioni, non se ogni tanto le sbaglia. Ha solo bisogno di tornare al gol, ricordo tanti giudizi positivi su di lui dopo il suo ritorno ». Garcia ha capito presto come funziona: un allenatore è bravo se vince e un attaccante è bravo se fa gol. Un po’ come aprire le porte aperte.