(L. Valdiserri) La pioggia sposta Roma-Parma a marzo (il 12, se non ci sarà la Lazio impegnata in Europa League all’Olimpico) oppure addirittura ad aprile (il 2 o il 9). Tra Monday nights, amichevoli della nazionale, Coppa Italia e turni infrasettimanali non ci sono altre date. Ha vinto il maltempo, che ha costretto l’arbitro De Marco a interrompere dopo 8 minuti e pochi secondi una gara che non doveva nemmeno iniziare.
La Roma ci ha perso una manciata di tempo che non sarà recuperato, ma ha «salvato» i diffidati per il derby di domenica prossima (Maicon, Florenzi e Pjanic, più Nainggolan che finirà di scontare la squalifica contro gli emiliani) e ha risparmiato energie per la semifinale di Coppa Italia contro il Napoli, dopodomani. Il Parma, che veniva da 10 risultati utili consecutivi, aveva interesse a giocare adesso, ma il campo era davvero impraticabile e le società si sono trovate d’accordo sullo stop. De Sanctis ha sintetizzato, uscendo dal campo: «Non mi gioco lo scudetto su un campo allagato ». I biglietti saranno validi per il recupero ma si potrà anche chiedere il rimborso.