(S. Cieri) – Si torna a parlare di Zarate in casa Lazio. Il calciatore argentino, dalla scorsa estate al Velez Sarsfield dopo aver unilateralmente risolto il contratto col club romano, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Roma un decreto ingiuntivo che obbliga la sua ex società al pagamento di arretrati pari a 650 mila euro. La somma si riferisce all’ultima tranche degli stipendi della scorsa stagione (300 mila euro) e dei premi annui (circa 350 mila euro). Soldi che la Lazio ritiene di non dover versare (lo ha anche comunicato alla Federcalcio) essendosi nel frattempo aperto un contenzioso. Per questo il club di Lotito ha fatto sapere che si opporrà al decreto ingiuntivo del Tribunale di Roma.
Decide la Fifa La materia, in effetti, è controversa. La scorsa primavera, Zarate promosse un arbitrato presso la Figc lamentando un inadempimento contrattuale da parte della Lazio (sosteneva di essere stato messo fuori rosa). Poi Zarate rinunciò all’arbitrato (all’argentino fu addebitato il pagamento delle spese) e decise di sciogliere unilateralmente il contratto per giusta causa appellandosi all’articolo 14 del regolamento Fifa. Decisione cui la Lazio si è opposta, chiedendo un risarcimento danni di 10 milioni di euro. La pronuncia della Fifa è attesa nei prossimi mesi, al massimo entro l’estate. Solo a quel punto si capirà chi tra i due contendenti deve soldi all’altro.