(M. Galdi) «La norma perfetta non ci sarà mai, però lo sforzo andrebbe fatto sui comportamenti». Il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, a margine del Consiglio federale di ieri, torna sulla chiusura «doppia» delle curve dell’Olimpico per le partite della Roma. Interviene dopo aver già letto quanto detto dal presidente della Lega di A, Maurizio Beretta («Questa idea di punire il tutto per qualcuno evidentemente non va bene, anzi, rischia di dare delle armi a piccole minoranze»).
Task force E Abete punta molto sul lavoro che sta svolgendo la task force del Viminale di cui fa parte il direttore generale della Figc, Antonello Valentini: «La task force del Viminale è al lavoro non solo per migliorare la qualità dei rapporti con la tifoserie, ma anche per una possibile ulteriore segmentazione delle curve per cercare di determinare una maggiore possibilità di individuazione dei responsabili. È senza dubbio importante, doveroso e corretto salvaguardare i tesserati, ma è cosa ben diversa far venire meno il principio della responsabilità oggettiva».
Doppia chiusura Contestato da molti anche lo «scivolamento della sanzione dalla Coppa Italia al campionato. E Abete sottolinea: «Questo lo vedranno gli organi competenti sia sulla base delle norme vigenti sia sulla giurisprudenza – conclude Abete – Non penso si tratti di un unico caso. Sarà importante la valutazione della norma che viene fatta dall’organo di giustizia». Ma ci sono i precedenti: su tutti la Supercoppa italiana, la Lazio ebbe una sanzione per quella finale e la sconto la prima giornata di campionato.