(M.Fontana) – Il Verona blinda Juan Manuel Iturbe: «A giugno eserciteremo il diritto di riscatto. Il prezzo, in questo caso, lo fa chi compra, non chi vende», le parole di Giovanni Gardini, d.g. dell’Hellas, intervenuto a Radio 24. Un affare da 15 milioni di euro. Questo il prezzo indicato per rilevare il cartellino dell’argentino dal Porto (19 presenze e 5 gol finora nel campionato di Serie A 20132014). Con una precisazione immediata da parte dello stesso Gardini: «Poi vediamo cosa succede». Già, perché il Turbo è in cima alla lista delle preferenze della Roma. Club con cui il Verona ha rapporti solidamente avviati, con i buoni uffici che intercorrono tra i due direttori sportivi, Sean Sogliano e Walter Sabatini. Ultima testimonianza, l’operazione che ha portato all’Hellas Marquinho, per quanto fossero numerose le richieste per il giocatore. Una trattativa è già stato avviata in questi mesi: si può chiudere sui 20 milioni di euro. Corsia preferenziale per i giallorossi, con il gradimento di Garcia.
Tuttavia vedere Iturbe in giallorosso non sarà così automatico. Sul 15 gialloblù ci sono sirene che squillano dall’Inghilterra. Osservatori che lo seguono con attenzione sono arrivati da Londra Nord. L’Arsenal, il Tottenham, l’Everton. Se ne riparlerà in estate, con la Roma grande favorita, per una pista di mercato che porterà al Verona ampi vantaggi:«Iturbe è uno dei talenti più importanti del campionato, e non è l’unico della rosa. Merito dell’intuizione di Sogliano», annota Gardini. Se l’Hellas lo tratterrà, avrà in casa un valore aggiunto sul piano tecnico. In caso di cessione, l’introito sarà imponente. Ricordando che il Porto, ove il Verona non facesse scattare il riscatto, ha fissato la clausola rescissoria a 60 milioni. In via Belgio i conti tornano.