(U. Trani) Come a Torino il 5 gennaio, anzi peggio. Garcia, però, inquadra solo le due semifinali. Le gaffe sono in entrambe le gare, per questo festeggia Benitez e non lui. «Abbiamo perso la qualificazione forse all’andata, prendendo due gol. E anche qui, quando non siamo riusciti a segnare nel primo tempo, dovevamo essere più cinici, in attacco e anche in difesa. L’inizio del secondo tempo è andato male, come all’andata, e dobbiamo migliorare. Complimenti alNapoli e in bocca al lupo per la finale».
NUOVO CROLLO Dietro la Roma è irriconoscibile. Tre gol presi, come in campionato allo Juventus stadium. Deconcentrazione e superficialità. «Abbiamo fatto alcuni errori. Peccato, sull’uno a zero poteva succedere di tutto. Dovevamo essere attenti, sono dettagli che paghi caro. Bisognava restare in partita dopo l’intervallo». E per la quarta volta i giallorossi restano a digiuno. E’ l’altro difetto di questa semifinale di ritorno: «Se c’è una squadra che doveva essere in vantaggio era la Roma, così non è successo ed è colpa nostra». Gli attaccanti non fanno centro e in finale va ilNapoli.
SCELTE DISCUTIBILI Colpe da dividere tra difensori e punte. Anche i centrocampisti non risultano pervenuti al San Paolo. Ma alcune mosse di Garcia non convincono fino in fondo. In partenza e durante la gara. Il francese cerca di spiegarle: «Pjanic aveva problemi al ginocchio ma ora sta meglio. Serviva poi mettere più attaccanti, se entra Totti non penso che siamo più difensivi. E comunque devo pensare anche alla partita di domenica contro la Sampdoria. Dobbiamo migliorare nel gioco e segnare quando ne abbiamo la possibilità. Occasioni ne capitano, bisogna però più efficaci». Poco turnover, solo tre innesti rispetto alla partita contro la Lazio: «Fisicamente non abbiamo avuto problemi. Abbiamo finito in dieci, facendo sforzi importanti. Eravamo stanchi solo psicologicamente. Peccato per l’espulsione. Meglio comunicare con l’arbitro che fare un brutto fallo. Bene Bastos, anche se è difficile dirlo dopo aver perso tre a zero». Con il Napoli, lotta per il secondo posto che evita i preliminari di Champions: «Adesso siamo avanti quattro punti e con una gara in meno che non è ancora vinta. Non dobbiamo fare l’errore di accreditarci già tre punti. Pensiamo subito alla Sampdoria: è una partita da vincere a tutti i costi».
PROMESSE DI DS «La Roma non è stata annichilita dal Napoli. Entrambe sono grandi squadra, poi siamo calati noi» chiarisce Sabatini. «Non posso celebrare questa partita nè arrampicarmi sugli specchi rabbia di aver perso la partita e la finale di Coppa Italia. A Roma faremo l’analisi di quanto è accaduto qui, non è una cosa molto diversa da quello che è successo a Torino. Ma vorrei ricordare che abbiamo vinto una serie di partite di fila e succederà di nuovo». Difende soprattutto due giocatori: «Il nostro centravanti è Destro. Contro il Napoli non è stato fortunatissimo. Comunque abbiamo altri attaccanti e faremo altre cose. Bastos ha molte qualità, è poliedrico: ha velocità, tecnica e capacità balistica. Da terzino un po’ soffre, non lo fa più da tempo, ma è adattabile ». A sentirlo parlare due pedine nuove,nei due ruoli, arriveranno.