(S. Riggio) – Juan Jesus, domani sera affronterete la Roma. Che partita dovrà fare l’Inter?
“Dovremo rimanere concentrati fino alla fine e dovremo stare attenti a non fare errori. La Roma è una squadra di qualità, con un ottimo gruppo e noi tutti sappiamo quanto sarà difficile giocare all’Olimpico”.
C’è voglia di rivalsa vista la gara di andata?
“No, anche se non abbiamo dimenticato la sconfitta per 3-0 di San Siro. Ma questo dimostra che, in generale, le partite contro la Roma sono sempre belle da giocare. Sono piene di intensità”.
A inizio stagione vi aspettavate questo campionato della squadra di Rudi Garcia?
“Il loro inizio aveva sorpreso un pò tutti, non solo noi. Non dimentichiamoci che la Roma ha vinto le prime dieci gare e ora è seconda in classifica”.
Non accadeva da un pò…
“Sì, però ora sono in alto. Ma non scordiamoci dell’Inter: stiamo giocando bene”.
Come giudica la squadra giallorossa?
“Ha una rosa di qualità e giocatori importanti”.
Però domani sera ci saranno tanti giocatori fuori.
“La Roma rimane una grandissima squadra. Se anche non ci fosse Gervinho, ci sarebbe Ljajic, un altro giocatore pericoloso”.
Mancherà anche Totti.
“Ci sarà un altro. la Roma è una grande squadra chiunque giochi, cercherà di fare bene”.
Senza Totti ne risentirà lo spettacolo?
“Credo proprio di sì, è innegabile che lo spettacolo ne risentirà. Francesco è un grande calciatore, tutti sanno chi è e tutti conoscono le sue qualità. Per noi è un vantaggio la sua assenza”.
Gervinho è in dubbio. Ma se sarà in campo, lei ha già pensato a come fermarlo?
“Dovremo chiudergli qualsiasi spazio. Cercheremo di limitare le sue incursioni perché così difficilmente riuscirà ad andare via in velocità. Lui è un altro giocatore che conosciamo benissimo, sta disputando un ottimo campionato”.
Hernanes è appena arrivato dalla Lazio. Per lui sarà una sorta di derby: vi ha dato qualche consiglio su come battere la Roma?
“Lui è brasiliano come me, parliamo spesso. Ma sinceramente non abbiamo parlato della partita. L’Inter conosce bene la pericolosità i giallorossi. Sappiamo come affrontarli e cosa dovremo mettere in campo”.
L’Olimpico sarà deserto, un peccato…
“Sì, perché i tifosi sono importanti per tutte le squadre. Ma al di là di questo, noi siamo concentrati sulla partita e dovremo comunque andare a Roma per cercare di fare la nostra gara”.
Per l’Inter può essere considerata la partita della svolta?
“Noi cerchiamo continuità, visti gli ultimi risultati. Se vinceremo, magari non sarà presa come la partita della svolta, ma come una possibilità per dare continuità a quello che stiamo facendo”.
Lei ha giocato 23 gare di campionato. Numeri alla mano, è un fedelissimo di Mazzarri. Che rapporto ha con il tecnico?
“Buono, davvero. Il mister parla spesso con me. Io sono uno dei più giovani e lui mi sta vicino, mi dà molti consigli. Mi dice di rimanere concentrato”.
Ma lei come giudica le sue prestazioni?
“Sono contento di quello che sto facendo. Proprio perché Mazzarri mi dà grande fiducia. Io per ringraziarlo non posso fare altro che giocare bene. Credo di non essere ancora al top e, proprio per questo motivo, cerco sempre di migliorare”.
Dove può arrivare l’Inter?
“Stiamo lavorando bene, bisogna pensare gara dopo gara: una squadra come l’Inter deve sempre lavorare per ottenere il meglio”.