(S. Carina) – In giornata la Roma depositerà il ricorso contro la chiusura delle due curve a seguito dei cori contro i tifosi napoletani di mercoledì scorso. I legali giallorossi proveranno a scardinare il dispositivo della sanzione del giudice sportivo Tosel, contestando sia la revoca della sospensiva (che era già stata tolta dopo Milan- Roma per supplemento d’indagini) sia il fatto che la chiusura possa riguardare due gare di campionato e non altrettante di Coppa Italia. «Se una squadra rinunciasse alla disputa di un match di coppa Italia verrebbe penalizzata in campionato?», l’esempio che gli avvocati del club potrebbero sottoporre alla Corte Federale per giustificare la propria istanza (anche se dalla Lega già trapela come l’automatismo dello slittamento delle sanzioni sarebbe esplicito nell’articolo 22 del codice di giustizia sportiva). C’è inoltre un problema di tempistica: quando verrà presa una decisione (giovedì o venerdì) i biglietti per la gara contro la Sampdoria saranno già stati messi in vendita. Non è escluso, quindi, che in caso di conferma della squalifica, le partite che la Roma dovrà scontare con le due curve chiuse possano essere con l’Inter (1 marzo) e l’Udinese (17 marzo).
TUTTI IN TRENO Rispetto alle abitudini che vigono per le trasferte, la Roma non partirà nel pomeriggio per Napoli ma lo farà domani mattina, giorno della partita, in treno.