(L. Pelosi) – Walter Sabatini sarà ancora il direttore sportivo della Roma. E lo sarà fino al 2017, avendo firmato un rinnovo del contratto triennale che la società ha annunciato ieri. Questo il testo del comunicato: «La Roma rende noto di aver prolungato il contratto federale di Sabatini, quale direttore sportivo, la cui naturale scadenza era prevista per il 30 giugno 2014. Il nuovo accordo ha durata triennale, con scadenza fissata al 30 giugno 2017». Felice il presidente James Pallotta: «Sono estremamente felice che Walter Sabatini e il suo staff siano parte integrante del nostro successo di oggi e che continuino ad esserlo per il futuro».
È sicuramente anomalo per Walter Sabatini, abituato a firmare contratti annuali, un rinnovo così lungo. Ma è un fatto che va preso in maniera ovviamente positiva, dato che vuol dire che, dopo esseri “studiati” per un po’, il gradimento tra lui e la proprietà è reciproco. E non potrebbe essere altrimenti dopo quello che ha dimostrato il ds nelle ultime due sessioni di mercato, riuscendo a rinforzare la Roma chiudendo in attivo in estate e praticamente in pareggio a gennaio. Grazie alla sua competenza è infatti riuscito a usare nel modo migliore i soldi arrivati dalle cessioni-capolavoro di Marquinhos e Bradley, oltre a quella di Lamela, per lui dolorosa ma che dimostra quanto sappia mettere le necessità della Roma davanti a quelli che in quel momento potevano essere i suoi desideri (e cioè continuare a far crescere sotto i suoi occhi un giocatore su cui aveva puntato tanto).
Con questa notizia, finalmente cesseranno le voci che lo vedevano lontano dalla capitale in un prossimo futuro. In più di un’occasione, infatti, il suo nome era stato accostato all’Inter (guarda caso l’annuncio arriva a due giorni da Roma- Inter), che dopo il cambio di proprietà si sta riorganizzando. Non è da escludere che a Milano possa finire un ex romanista, e cioè Daniele Pradè, che ancora non ha rinnovato con la Fiorentina. Problemi delle altre, la Roma il suo direttore sportivo ce l’ha, almeno fino al 2017.
Se i conti migliorano, peraltro, è anche merito suo. Ieri infatti il Cda ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2013, relativa al primo semestre dell’esercizio sociale 2013-2014. As Roma chiude i sei mesi con un risultato in perdita per 3,3 milioni di euro. Il risultato semestrale è ottimo se confrontato con il passivo dello scorso anno pari a 26,1 milioni. Dal punto di vista dei ricavi la situazione è stabile rispetto all’anno scoros, e cioè 57,5 milioni. A livello finanziario, è stata convocata l’Assemblea degli Azionisti a Trigoria (per il giorno 31 marzo 2014, alle ore 15.00, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 1 aprile 2014, stesso luogo ed ora). L’Assemblea è chiamata a discutere e deliberare in merito all’approvazione di un aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di 100 milioni, previo annullamento del precedente aumento di capitale sociale deliberato dall’Assemblea Straordinaria della Società in data 30 gennaio 2012.