(Il Tempo) – Rimessa la chiesa al centro del villaggio, Rudi Garcia ci ricorda che «Tutte le strade portano a Roma». È il titolo dell’autobiografia del tecnico transalpino all’alba dei suoi cinquant’anni, in vendita da ieri in Francia e in uscita ad aprile in Italia. Racconta molto di sé e i retroscena del libro descrivono un Garcia ancora più affascinante. I suoi riti pre gara, il primo incontro con il capitano: «A Riscone mi ha conquistato con il tocco di palla, un calciatore di classe mondiale come Platini o Maradona. Mi ha toccato il cuore con l’appellativo di “allenatore del futuro”, ma il futuro io lo concepisco soltanto con Totti in testa a una Roma vincente». E ancora il desiderio di tenere De Rossi «mentre Ancelotti lo voleva assolutamente al Real» e il primo incontro nella cantina a Boston di Pallotta che gli regalò due bottiglie di vino, «Cavolo, ognuna sarebbe costata 1.500». Regalo meritato.