(E. Menghi) – Dici Roma e Reina s’infiamma. Per due volte ha «cinguettato» contro le decisioni arbitrali che avrebbero favorito i giallorossi, con parolacce e polemiche susseguenti. Stavolta, con la semifinale di Coppa Italia alle porte, il portiere che ha preso il posto di De Sanctis tra i pali del Napoli pecca di presunzione: «Il nostro obiettivo – ha detto a Marca- è battere la Roma e arrivare in finale. Il risultato dell’andata ci mette in condizione di provarci e, visto il modo in cui sono andate le cose, potremmo riuscirci in un istante». Non proprio le frasi di circostanza su quanto conta rispettare l’avversario e non sottovalutarlo. Che poi, leggendo la classifica e guardando gli scontri diretti, un po’ di banalità non guastava.
De Laurentiis ha un ottimismo sicuramente più elegante: «Non partiamo sfavoriti: basta l’uno a zero per passare il turno». Per ora l’allievo ha battuto il maestro, ma il presidente del Napoli ripone piena fiducia in Benitez: «Ho scelto lui per vincere. Le voci di un suo addio sono infondate. Contestazione? Un autogol di pochi tifosi, non mi curo dello striscione di 10-15 persone». Benitez schiererà Callejon, Jorginho e Inler, che saranno squalificati con il Sassuolo. Allo stadio previsti circa 50 mila spettatori, compresi 600 romanisti che dovranno stare attenti ai cori: tra oggi e domani parte il ricorso della Roma sulla squalifica delle curve per le prossime due gare. Udienza giovedì o venerdì, possibile «congelamento» del provvedimento per tempi tecnici e riapertura per Roma-Samp.