(U.Trani) – Gli errori nel derby sono evidenti nelle immagini, e non solo quelle al rallenty, e anche in classifica. Rizzoli, però, è stato già perdonato dai suoi capi Nicchi e Braschi che per la verità si sono addirittura complimentati: posizione appropriata e decisione giusta. Nella valutazione c’è solo il rigore e questo vuol dire perseverare. Il peggio è accaduto in precedenza: Vidal meritava il secondo giallo e quindi l’espuslione in due occasioni. Una nel primo e l’altra nel secondo tempo. Poi è venuto lo sgambetto di Pirlo a El Kaddouri. Chiaro solo in tv e non in campo: motivazione che serve per l’assoluzione di Rizzoli. Che però ha visto benissimo il contatto. Lieve e da non punire con il rigore. E nemmeno con l’ammonizione per simulazione: per quanto leggero, il tocco c’è stato. Pensate quanti alibi e quante storie. Per quel rigore che neanche Nicchi e Braschi avrebbero fischiato contro la Juve (ma guarda un po’…). Nessuno cita Vidal, nessuno dice che Pirlo, se il rigore fosse stato concesso, sarebbe stato ammonito ed essendo in diffida avrebbe saltato il Milan domenica sera. Meglio far finta di niente e lasciare l’architetto bolognese ai suoi disegni che in campo diventano sgorbi. Del resto non si può punire l’arbitro scelto per i prossimi mondiali. Al massimo farà per una giornata il quarto uomo o il giudice di porta. Non è detto che passi inosservato. E’ già successo. Ha inciso anche da lì, da posizione defilata.
Fonte: Ilmessaggero.it