Il Napoli è in finale di Coppa Italia, appuntamento all”Olimpico, nella prima settimana di maggio, contro la Fiorentina del partenopeo Montella. L”avventura della Roma si conclude nella notte del San Paolo, davanti a Maradona che per la prima volta entra da spettatore nel suo stadio. La sconfitta è pesante come quella del 5 gennaio a Torino, in campionato, contro la Juventus. Ma la seconda di questa stagione, identica nel punteggio (3 a 0), fa più rumore. Benitez va all”attacco della miglior difesa della nostra serie A che si prende un”altra serata di svago. Proprio come trentotto giorni fa. La caduta lascia il segno: giallorossi fuori da questa edizione e niente Decima, dopo 9 trofei vinti e quella stella d”argento che sta diventando fregio maledetto.
Garcia forse esagera a schierare la Roma con tre punte e il trequartista. Pjanic, nemmeno fisicamente al meglio, parte da intermedio ma si alza spesso alle spalle del tridente pesante conLjajic, Destro e Gervinho. Alla fine per la quarta volta (la seconda consecutiva) in questa stagione l”attacco resta a digiuno, dopo aver fatto cilecca contro il Cagliari la Juve e la Lazio. E” la conferma che manca il centravanti capace di fare la differenza davanti al portiere avversario. Perché Destro, bomber di coppa nell”edizione scorsa, non riesce proprio a recitare la parte del cecchino. E” lui che non sfrutta la prima chance del match, facendosi chiudere da Reina, imitato poi da Gervinho che centra Maggio e non lo specchio della porta.
Benitez, invece, raccoglie il massimo dai suo tenori. Anche se è la difesa a sbandare. Maicon si arrende prima del fischio di inizio, Torosidis va a destra e a sinistra c”è Bastos. Che non è un terzino, ma un”ala. Che lascia il cross facile a Maggio per l” 1 a 0 di Callejon, con dormita diBenatia e Torosidis. Il greco si perde Higuain ad inizio ripresa: 2 a 0 e ancora di testa. Chissà perché tocca a lui prendere l”argentino sulle palle inattive. Fuori Torosidis e dentro Maicon.Jorginho, tenuto in gioco da Bastos, segna subito il 3 a 0. Il Napoli è già in finale quando Garciafa entrare Florenzi e Totti. Esce invece Strootman: rosso per un applauso all”arbitro Rocchi. Come a Torino, contro la Juve, la Roma chiude in inferiorità numerica. Lì De Rossi e Castan, qui l”olandese. Nervosismo da eliminare, anche quando la notte è da incubo.