(U. Trani) – La Roma fa in pieno il suo dovere al Dall”Ara contro il Bologna: vince 1 a 0 e si avvicina nella notte alla Juve. Adesso, sempre con la gara contro il Parma da recuperare, è a meno 6 dalla capolista che, sentendosi la pressione giallorossa, deve ora giocare il derby. Il diciassettesimo successo in campionato (il ventesimo stagionale) è di misura, ma vale tanto. Anche perché Garcia lo conquista pur avendo la rosa dimezzata. Senza Totti e i quattro terzini. Perché, in questo viaggio in Emilia, non può sfruttare nemmeno l”ultimo rimasto a disposizione: Torosidis, debilitato dall’influenza, è buono solo per la panchina. Titolari, dunque, Taddei e Romagnoli, il brasiliano non giocava dal primo minuto, in serie A, dal 29 settembre 2012 e il diciannovenne dal 3 marzo 2013. Soffre il primo, si comporta decentemente il secondo. Comunque la difesa non prende gol per la sedicesima volta in 24 gare del torneo (diciottesima se si conta pure la Coppa Italia).
SCELTE APPROPRIATE – Decide la partita Nainngolan, su assist di Pjanic: è la prima rete in giallorosso per il belga, schierato nel 4-2-3-1 al posto di Strootman, fermo in settimana per un virus intestinale. L’assist è di Pjanic, ancora decisivo, e Nainggolan, terzo gol ai rossoblù, diventa il quindicesimo marcatore stagionale del gruppo (quattordicesimo in campionato). La rete, nel finale del primo tempo durante il quale la Roma è padrona del campo, basta e avanza, anche se il Bologna nella ripresa ha un paio di chance per pareggiare con mantovani e Lazarus, due colpi di testa finiti a lato, il secondo nel recupero. Taddei e Bastos sprecano davanti a Curci e regalano qualche brivido ai tremila tifosi giallorossi che stavolta usano la voce soprattutto per sostenere la squadra, limitando i cori contro gli avversari. Del Bologna e di tutta Italia. Senza fare preferenze. I tre ispettori della procura federale tornano a casa con il referto vuoto.